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Concesio
di GIORGIA BARTOLOTTA 08 set 2021 15:43

Passaggi a Concesio

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Verrà inaugurata l'11 settembre la mostra "Passaggi", a Concesio, in cui vengono esposte le opere dei finalisti della terza edizione del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”

Stamattina si è tenuta la conferenza stampa dedicata all’apertura a Concesio della mostra dei finalisti della terza edizione del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”, inserita nel progetto “Geometrie di Valle” promosso da Comunità Montana di Valle Trompia, con il contributo di Regione Lombardia nell’ambito dei “Piani Integrati della Cultura”.

Sono intervenuti il Direttore della Collezione Paolo Sacchini, l’Assessore alla Cultura Ivonne Valcamonico e Marisa Paderni, Curatrice della mostra “Passaggi”.

Dai 115 partecipanti, solo 10 potranno esporre la loro opera nella mostra collettiva che verrà inaugurata l’11 settembre, visitabile fino al 17 dicembre; il vincitore potrà invece allestire una mostra personale nei mesi successivi.

La giuria ha scelto il collettivo CaCO3 (Giuseppe Donnaloia, Pavlos Mavromatidis e Âniko Ferreira da Silva), Angelica Consoli, Elisabetta Necchio, Nadia Nespoli, Laura Patacchia, Pier Paolo Patti, Massimiliano Pelletti, Teo Pirisi, Giovanni Rossi e Francesco Visentini.

Attivo dal 2019, l’evento è stato posticipato per il Covid e ora riprende con la premiazione di chi ha presentato opere non solo di “carattere religioso” ma lavori aperti e attenti ai temi della spiritualità, alle domande sul senso e all’indagine sulla dimensione interiore dell’uomo. I finalisti hanno saputo “utilizzare linguaggi contemporanei, ma anche riprendere la tradizione” commenta Sacchini.

Il supporto arriva da “17 partner, pubblici e privati, tra cui la società AlbatrosFilm. Regione Lombardia ha finanziato con 389mila euro, per un totale di 774mila con gli appoggi dei partner” specifica Valcamonico.

Oltre ai temi della spiritualità e dell’ambiente, importante, secondo Pier Paolo Piatti (uno dei finalisti), è “soffermarsi sul tema della ripresa”, poiché gli artisti sono pieni di entusiasmo, potendo ricominciare ad esprimersi di fronte ad un pubblico, e a porsi degli “interrogativi a cui cercare di dare una risposta”.

GIORGIA BARTOLOTTA 08 set 2021 15:43