Per... corri la pace nella versione scolastica

Tutto è pronto per la nuova edizione di “Per... corri la pace” nella versione declinata per le scuole. Il progetto di educazione alla pace promosso dalle Acli provinciali e da Us-Acli ogni anno si concretizza in un viaggio in bicicletta che trasforma la fatica del pedalare in un cammino di crescita. Dall’1 al 5 maggio, 39 studenti, accompagnati da 6 insegnanti di tre istituti superiori bresciani Canossa Campus, Dandolo e Lunardi, saranno protagonisti della decima edizione del percorso, affiancati da 10 accompagnatori che garantiranno supporto logistico e formativo. In totale, il gruppo percorrerà 396 chilometri, intervallati da sei incontri tematici. Dopo aver toccato negli anni scorsi Assisi, Ginevra, Sarajevo, Monaco, S. Maria di Leuca, Strasburgo, Firenze, Roma, Vienna e la Sicilia, quest’anno si attraverserà la Calabria, da Tirreno a Jonio e ritorno.
“Incontreremo realtà impegnate nella giustizia sociale, — spiega il referente del progetto, Andrea Franchini — nella tutela dei diritti, nell’accoglienza e nella promozione della legalità. Come sempre, con lo stile che ci contraddistingue, più lento, più profondo, più dolce, seguendo l’insegnamento di Alex Langer”. I partecipanti sono invitati a fare proprie le parole di papa Francesco che esortava a mettersi in viaggio non da meri turisti, ma da pellegrini alla ricerca del volto di Dio. “I giovani — sottolinea don Fabio Corazzina, presenza storica dell’iniziativa — hanno bisogno di testimoni, non di tante parole. Attraverso l’esperienza, la fatica del viaggio e la scelta della bicicletta come mezzo non violento, possiamo stimolarli a farsi protagonisti del Bene Comune”. Durante le cinque tappe, lungo un territorio ricco di storia e di bellezza, ci saranno altrettanti incontri per scambi di esperienze e costruzione di relazioni: a Lamezia Terme si conoscerà il lavoro di Progetto Sud con don Panizza, a Gerace, il vescovo di Locri e i referenti di Libera, a Riace, Mimmo Lucano e le testimonianze di accoglienza, a Soveria Mannelli, l’imprenditoria sociale fondata sul capitale umano. Di particolare significato, il momento di memoria sulla spiaggia di Steccato di Cutro, teatro della morte di 94 migranti avvenuta nel 2023.
