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Cedegolo
di REDAZIONE 28 mar 2017 13:59

L'arte che racconta il mondo del lavoro

Venerdì 31 marzo 2017 alle 19.00 presso il Museo dell’Energia Idroelettrica, in Via Roma, 48, 25051 Cedegolo (Bs), verrà inaugurata "Delle mani, i calli Tributo alla canzone di lotta", una rassegna di ritratti in omaggio ai cantori del '900, che resterà aperta al pubblico dal 1° aprile al 1° maggio 2017

Tra giovani in fuga all'estero, migranti che cercano un futuro nel nostro paese, disoccupazione, precariato, il lavoro è al centro di una crisi che ripropone tematiche antiche. In occasione della ricorrenza del 1° maggio, il progetto 'Delle mani, i calli. Tributo alla canzone di lotta' celebra il valore del lavoro e dei diritti civili e offre uno sguardo al passato per far riflettere sul presente. L'esposizione, aperta dal 1° aprile fino al 1° maggio, è un documentario in pittura dedicato al '900; un racconto intenso e a tratti doloroso sui lavoratori sfruttati, dall'America all'Europa, e sui musicisti che hanno dato loro voce e inneggiato a un mondo libero e senza confini, pagando in alcuni casi con la vita l'impegno sociale. Da Joe Hill - fulcro dell'esposizione, uno dei più grandi cantori sindacali di ogni tempo - a Pete Seeger, Phil Ochs, Joan Baez, Victor Jara, Mercedes Sosa, Lead Belly, Skip James, fino agli italiani Giovanna Daffini e Ivan Della Mea e ai contemporanei e più conosciuti Bob Dylan e Bruce Springsteen.

Accanto a loro, i protagonisti senza nome della mostra: minatori con i visi sporchi di carbone, giovani mondine dalle braccia robuste e migranti dei primi del '900. Una carrellata di oltre 50 ritratti potenti e poetici realizzati in pittura con tecniche miste, il cui apice è rappresentato da un polittico di 19 tele. Il progetto è frutto di una ricerca durata tre anni e ha tratto ispirazione dalle fotografie di Lewis Hine, sociologo e fotografo statunitense che usò la macchina fotografica come strumento per denunciare le condizioni dei lavoratori e promuovere riforme sociali, in particolare nell'ambito del lavoro minorile. L'esposizione è corredata da un catalogo delle opere che può diventare un omaggio per dipendenti, clienti e appassionati di arte e storia. L'inaugurazione si terrà venerdì 31 marzo alle 19 e vedrà l'intervento di Pier Paolo Poggio, direttore del Museo dell'Industria e del Lavoro e della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia; dello storico Mimmo Franzinelli; dell’americanista Ferdinando Fasce, del filosofo René Capovin, della docente di storia dell'arte ed artista Susanna Zambetti e del jazzista Boris Savoldelli.

Nel corso della serata sarà proiettato il video inedito 'Una canzone di protesta disarmonica’, firmato dalla voce di Savoldelli con la collaborazione del produttore e sound designer Marco Tuppo e la regia di Stefano Malosso. Nell'ambito della mostra si terranno due concerti: sabato 1 aprile alle 17.30 Alessio Lega si esibirà in "Canti dal profondo un viaggio musicale fra miniere, mare e confini”; sabato 22 aprile, sempre alle 17.30, Sandra Boninelli con Angelo Bonfanti e Michele Dal Lago proporranno "Canti dei campi e delle miniere", canzoni della depressione americana degli anni '20 e canti di ricerca legati al tema della miniera". L'allestimento del Musil di Cedegolo è la prima tappa della mostra. Nel corso del 2017 il progetto sarà proposto in diversi musei lombardi. Il museo è aperto venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 14:00 alle 18:00. Il biglietto intero costa 4€, il biglietto ridotto (fino a 25 anni e oltre 65 anni) 3€ e il biglietto bambini sotto i 6 anni e accompagnatori di gruppi è gratuito.

Per informazioni, telefonare al numero 0364 61 196

REDAZIONE 28 mar 2017 13:59