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Brescia
di REDAZIONE 12 lug 2018 08:01

Tutti i numeri di Tiziano & co

Comune e Fondazione Brescia Musei hanno reso noti i dati sulle persone che hanno visitato la grande mostra di primavera e i numerosi eventi ad essa collegati, a partire dalla riapertura della Pinacoteca Tosio Martinengo

Il 1° luglio scorso si è conclusa la grande mostra di primavera del Museo di Santa Giulia realizzata per celebrare la riapertura della rinnovata Pinacoteca Tosio Martinengo. Dedicata a Tiziano e alla pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia, l’esposizione prevedeva una serie di itinerari in città che hanno permesso di valorizzare - oltre al magnifico Polittico Averoldi del grande Tiziano nella Collegiata dei Santi Nazaro e Celso e i suoi teleri sfortunatamente distrutti di Palazzo Loggia - l’opera dei maestri bresciani del Rinascimento.

L’evento espositivo, a cura di Francesco Frangi, è stato inaugurato il 21 marzo scorso ed è stato promosso da Comune di Brescia e da Fondazione Brescia Musei e organizzato in collaborazione con Civita Mostre e la Diocesi di Brescia.

Poco meno di 50mila sono state le persone che hanno acquistato un biglietto per accedere al Museo di Santa Giulia. Sede della mostra, alla Pinacoteca Tosio Martinengo e al Museo diocesano direttamente collegatio alla mostra di primavera. Brescia, anche se per soli 107 giorni, ha potuto vivere le atmosfere rinascimentali anche con incontri, conferenze, proiezioni di film, visite guidate, attività educative e didattiche che hanno coinvolto, in tutto, circa 64.289 mila persone (ai visitatori della mostra, della Pinacoteca e del Museo Diocesano, vanno aggiunti i 1.200 presenti all’inaugurazione, le 12mia persone che hanno partecipato alle giornate inaugurali della Pinacoteca, le 1.150 visite esclusive in orario di chiusura e i 329 spettatori che hanno partecipato alle proiezioni cinematografiche sul Rinascimento al Cinema Nuovo Eden).

Oltre a Pinacoteca e Diocesano, alle chiese della città e del territorio, sono arrivate in città le 60 opere in mostra, tra le quali anche dipinti “bresciani” mai visti a Brescia e provenienti dai musei più importanti del mondo: Pinacoteca di Brera, Museo Poldi Pezzoli e Civiche Raccolte d’Arte del Castello Sforzesco di Milano, Musei Capitolini di Roma, Galleria Palatina di palazzo Pitti di Firenze, Accademia Carrara di Bergamo, Museo di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso di Genova, Gallerie dell’Accademia di Venezia, Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona, Galleria Sabauda di Torino, Museo del Prado di Madrid, il Museo Liechtenstein - The Princely Collection e Kunsthistorisches Museum di Vienna, Museo di Belle Arti di Budapest, Museo Puškin di Mosca, National Gallery di Washington.

I 33.474 i biglietti integrati emessi in totale (20.386 dei quali dalla biglietteria del Museo di Santa Giulia, 12.482 dalla Pinacoteca e 606 dal Museo Diocesano) hanno prodotto ben 49.592 visite nei tre musei coinvolti (25.249 alla mostra in Santa Giulia, 20.256 alla Pinacoteca e 4.087 al Museo Diocesano).

Per andare ancora più nel dettaglio, sono state 304 le visite guidate con 4.884 partecipanti, a conferma anche dell’interesse per i progetti Giovedì sera al museo e Domenica dell’arte, occasioni concrete per approfondire le tematiche legate al Rinascimento offerte ai cittadini bresciani. Sono stati 1.154 gli studenti che hanno visitato la mostra e 1.179 quelli che hanno anche partecipato ad una delle proposte didattiche appositamente studiate dai Servizi educativi della Fondazione, che ben dimostrano che la partecipazione del mondo della scuola è tra i momenti più qualificati della proposta. Ben tre gli istituti scolatici che hanno voluto condividere questo momento così importante per la città attivando progetti sperimentali condivisi con la Fondazione: Innova Turismo, in collaborazione con CFP Zanardelli e Canossa di Brescia, che ha offerto un assaggio di piatti realizzati con materie prime locali che sin dai tempi più antichi sono protagoniste della cucina del nostro territorio; l’istituto superiore Mariano Fortuny, indirizzo moda, che ha realizzato con grande attenzione la riproduzione dell’abito indossato dalla principessa rappresentata nel magnifico dipinto quattrocentesco San Giorgio uccide il drago; l’Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie Machina Lonati che ha predisposto una animazione in 3D con la ricostruzione di abbigliamento e drappeggi di vesti raffigurati in alcuni dipinti esposti in Pinacoteca. Sempre sul rapporto tra epoca rinascimentale e moda è da ricordare anche il ciclo di tre conferenze intitolato Rinascimento alla moda, incontri tra l’abito e l’opera d’arte.

Durante il corso della mostra, una nutrita serie di appuntamenti è stata occasione per approfondire in modi differenti l’età rinascimentale: Tra le arti della scena in collaborazione con il Ctb; il suggestivo concerto di musica da camera rinascimentale Musica! a cura dei maestri e degli allievi del Conservatorio Luca Marenzio, protagonisti anche dell’evento inaugurale in Pinacoteca; le proposte per le famiglie Week end in arte con il laboratorio Caccia al tesoro e la nuova proposta Musei ospiti – Musei che ospitano, che ha visto la collaborazione con la Fondazione La Carrara di Bergamo. A incorniciare due eventi indimenticabili, l’inaugurazione della Pinacoteca e la chiusura della mostra di Tiziano, si ricordano i due coinvolgenti concerti offerti alla città dall’Associazione filarmonica Isidoro Capitanio - Banda cittadina di Brescia.

L’epoca rinascimentale ha rivissuto anche nelle immagini su grande schermo del Nuovo Eden e tanti sono stati gli spettatori a frequentare la rassegna dedicata, con 4 titoli tra fiction e documentario e un film d’animazione dedicato ai più piccoli.

REDAZIONE 12 lug 2018 08:01