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di PINO RAGNI 23 set 2021 11:25

La chiesa avrà un volto nuovo

Ha preso il via l’intervento di restauro finalizzato alla messa in sicurezza, per poi proseguire con la pulitura delle statue in marmo

Tornerà presto a risplendere l’imponente facciata della chiesa parrocchiale di S. Stefano a Bedizzole. Ha preso, infatti, il via, grazia alla caparbietà del parroco don Francesco Dagani, un complesso intervento di restauro finalizzato in primis, alla messa in sicurezza, per poi proseguire con la pulitura delle bellissime statue in marmo, e la successiva tinteggiatura dell’intera facciata.

La complessa e onerosa operazione, è stata resa possibile grazie ai benefici del Bonus Facciate, che ha permesso alla parrocchia di accedere a un credito fiscale che si è trasformato in uno sconto in fattura del 90%, riducendo al solo 10% dei costi gli oneri a carico dell’ente.

La facciata imponente, alta nel punto massimo circa quaranta metri, fu realizzata tra il 1750 e il 1754 per volontà dell’allora arciprete don Lelio Emigli. Il progetto si deve all’architetto Antonio Spazzi.

Le sculture di Santo Stefano, di Sant’Antonio abate, di San Francesco da Paola, di Santa Irene e di Santa Eurosia sono opera di Alessandro Calegari, mente le sculture dei Santi Pietro e Paolo già attribuite a Gelfino Calegari sono state di recente avvicinate a Luca Calegari (San Pietro) e a Sante Calegari il giovane (San Paolo). L’intervento, affidato al restauratore bresciano Leonardo Gatti, è stato progettato nel 2016 dall’architetto Barbara Scala, che si è avvalsa della collaborazione della collega Raffaella Giaretta. Approvati dalla Soprintendenza di Brescia, tutti i lavori saranno seguiti dalla dottoressa Annamaria Basso Bert, ispettrice del Mibac.

Un restauro necessario e non più rimandabile, spiega Gatti, poiché “il distacco di vari frammenti, anche di grandi dimensioni, dai cornicioni, e la caduta di placche d’intonaco dalla muratura, comprometteva seriamente la sicurezza della facciata. Per la parte strutturale – racconta sempre il restauratore – ci siamo avvalsi della collaborazione dell’impresa Pasini costruzioni, con la quale abbiamo iniziato i lavori di messa in sicurezza e ricostruzione dei cornicioni seriamente danneggiati. Saranno inoltre verificate tutte le mensole per accertarsi della loro stabilità e pulite dalle croste nere le bellissime statue in marmo.

Un altro problema che si dovrà affrontare, è quello relativo alla presenza di una numerosissima comunità di piccioni, che ha nidificato in molti punti sulla facciata e sulle statue. È stato pertanto progettato un moderno sistema di ultrasuoni al quale saranno affiancati degli speciali gel che dovrebbero allontanare definitivamente i volatili dalla facciata. La fine lavori è prevista entro le festività natalizie.

PINO RAGNI 23 set 2021 11:25