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Ghedi
28 mag 2023 23:33

Ghedi: la pallavolo è inclusiva

Il palazzetto dello sport di via Olimpia a Ghedi ha ospitato lo scorso sabato 27 maggio un pomeriggio particolarmente ricco di significato. In effetti i numerosi presenti hanno potuto condividere la bella festa legata al progetto della pallavolo unificata. Un “percorso” che sta procedendo a passo sostenuto nel segno dell’inclusione e dello sport visto come strumento vincente in grado di abbattere ogni tipo di barriera e unire tutti, senza alcuna distinzione tra persone con o senza disabilità. Una iniziativa più che indovinata, che ha coinvolto sul campo i giocatori speciali dell’associazione “Insieme si può” e del Volley unificato di Montichiari. Sono stati loro i veri protagonisti di un pomeriggio nel quale la voglia di divertirsi e di stare insieme l’hanno fatta da padrone. Un’atmosfera che è stata confermata dai saluti che hanno portato le autorità intervenute per celebrare questa manifestazione così indovinata, dal sindaco di Ghedi, Federico Casali, all’assessore ai servizi sociali Delia Bresciani, dal consigliere comunale incaricato dello sport, Luigi Brontesi, ai rappresentanti delle realtà che hanno reso possibile una simile iniziativa da “Autismando” alle famiglie Special Olympics Italia, da “Non solo sport” sino, ovviamente, al Volley unificato Montichiari e all’Asd “Insieme si può”.

Al di là delle belle parole che hanno animato l’intenso pomeriggio del palazzetto dello sport di Ghedi, però, la testimonianza più bella è stata senza dubbio quella che hanno fornito gli atleti che si sono cimentati sotto rete. Tutti, dal primo all’ultimo, hanno dato il massimo delle loro qualità su ogni pallone, si sono fatti coraggio e incitati con entusiasmo e determinazione. Hanno dimostrato di giocare insieme e senza alcuna distinzione la partita più importante, quella della vita. La vittoria più bella e importante ottenuta nel coinvolgente pomeriggio della pallavolo unificata è stata proprio questa, del resto, giocare insieme si può. Persone con disabilità e altre che ci ostiniamo a definire “normodotate” non solo possono e devono camminare insieme, ma è proprio unendo le rispettive doti che possono arricchirsi a vicenda e costruire qualcosa di veramente importante. In un rettangolo di gara oppure nella “sfida” quotidiana dell’esistenza comune a ciascuno di noi.

28 mag 2023 23:33