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Brescia
di SILVIA SAIANI 16 mag 2022 08:25

Insieme verso la transizione

La disponibilità del mondo cooperativo a fare la propria parte nel processo di transizione verde e digitale ribadita anche alla Commissione europea che ha indetto sul tema una consultazione pubblica

Il 9 maggio è stata la Festa dell’Europa. La data ricorda il giorno del 1950 in cui a Parigi vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, che segnò l’inizio del processo di integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale. Da allora tanta strada è stata percorsa e oggi possiamo parlare di Europa come mercato domestico dove le innumerevoli voci dell’economia trovano casa e in essa si sviluppano e crescono. Tra questi l’economia sociale per la quale la Commissione europea ha presentato un Piano d’azione volto a rafforzarla sfruttandone il potenziale economico-occupazionale e il contributo a una ripresa equa e inclusiva e alle transizioni verde e digitale. Inoltre, la Commissione ha accompagnato la pubblicazione del Piano con un documento di lavoro sui possibili scenari verso la co-creazione di un percorso di transizione per un ecosistema industriale di prossimità e di economia sociale più resiliente, sostenibile e digitale.

La Commissione ha aperto poi una consultazione pubblica alla quale l’Alleanza delle cooperative iItaliane ha partecipato sottolineando alcuni punti fondamentali per le cooperative. “Come rappresentanti del modello cooperativo, vorremmo sottolineare che i principi e i valori su cui si basano le cooperative sono strategici per realizzare una transizione digitale e verde, e per costruire un ecosistema sociale ed economico resiliente” si legge in una nota. L’Alleanza ha rimarcato che le imprese cooperative possono sviluppare un valore aggiunto di natura sociale e ambientale che viene ridistribuito sul territorio, fornendo non solo lavoro e crescita, ma anche il know-how necessario per l’utilizzo della tecnologia e dell’innovazione.

Le cooperative contribuiscono a una transizione economica più inclusiva e giusta in virtù del loro modello di business, impegnate a mettere in atto le proprie azioni e misure in questo campo, ma hanno anche bisogno di misure e azioni europee e nazionali che sostengano le opportunità di transizione ecologica. Tuttavia, le cooperative sono pronte a collaborare con le autorità europee e nazionali per creare un ambiente favorevole alle entità dell’economia sociale, e garantiscono la loro partecipazione alla transizione ecologica.

Le cooperative sono attive sul fronte della digitalizzazione che dovrebbe diventare una strategia per lo sviluppo di servizi e modus operandi con meccanismi che includono anche fattori non prevalenti di redditività, ma pensati e progettati per il benessere e le ricadute positive ambientali, sociali e comunitarie. Lo scambio di dati e la creazione di piattaforme cooperative possono diventare un vantaggio per competere, generando meccanismi di scambio all’interno di catene o ecosistemi. Le aziende che mettono a disposizione i dati e li scambiano in una logica di reciprocità devono avere protocolli utilizzabili standardizzati. La sfida più importante è la crescita delle competenze digitali nella formazione e nella forza lavoro, sia a livello di gestione strategica che operativa.

SILVIA SAIANI 16 mag 2022 08:25