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Brescia
di VITTORIO BERTONI 30 nov 2015 00:00

Case Ronald: donare per il bene del prossimo

L'appuntamento con la solidarietà è per sabato 12 dicembre alle 14.30 presso Casa Ronald di via Valbarbisona 9

Admo, Avis, Aido, Abar, Dall'altra Parte, Ipasvi, Les, Risvegliati vip, Fondazione Ronald Mc Donald, Rotary Club Brescia Capitolium e Brescia Est uniti, sabato 12, per promuovere l'iniziativa “Donare per il bene del prossimo”. Due i momenti. A partire dalle 14.30 la Casa Ronald di via Valbarbisona 9, che offre ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia ospedaliera, accoglie i volontari dell'Admo, l’associazione donatori midollo osseo, per una campagna di sensibilizzazione sulla possibilità di combattere le gravi malattie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo.

Sono molte le persone che ogni anno in Italia necessitano di trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno questa possibilità, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati. Admo svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione e invia i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Ssn presso i quali vengono sottoposti alla tipizzazione, che avviene con un semplice prelievo di sangue. Il secondo appuntamento della giornata è all'Auditorium San Barnaba per assistere, a partire dalle 20.30, all'esibizione dei Beatlesiani d'Italia Associati nel 'Concerto di Natale'. L'ingresso è a offerta libera e l'incasso sarà interamente devoluto per gli scopi della Fondazione Ronald Mc Donald che si occupa di costruire, acquistare e gestire Case Ronald ubicate nelle adiacenze di strutture ospedaliere e Family Room situate direttamente all’interno dei reparti pediatrici, per disporre di luoghi dove si possa riunire tutto il nucleo familiare.

In questo modo si alleviano i disagi che la degenza comporta, anche attraverso attività educative, ricreative e di socializzazione, sviluppate per accompagnare e rendere il più possibile serene le giornate dei piccoli ospiti e dei loro familiari.
VITTORIO BERTONI 30 nov 2015 00:00