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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 18 mar 2016 00:00

Concerto della Legalità

Dal 1996 ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie: oltre 900 tra cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, esponenti politici e amministratori morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere

Lunedì 21 marzo, alle 21, nella chiesa di San Francesco, si svolgerà il Concerto della Legalità, promosso da Comune di Brescia, Comitato per la Sicurezza e la Legalità e Associazione culturale Vox Aurae. Durante la serata, collocata nell’ambito della rassegna Spazio Sinfonico, si esibirà l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta dal maestro Giancarlo De Lorenzo, il Coro Musica Nova, diretto dal maestro Paolo Caravati, e il soprano Claudia Pavone. Nel corso del concerto saranno eseguiti “Sinfonia Santo Sepolcro” di Antonio Vivaldi, “Ave Verum” (per coro e orchestra) di W.A. Mozart, “Salve Regina” di G.F. Haendel, Missa Brevis “Rorate Coeli Desuper” (per coro e orchestra) di F.J. Haydn, due spirituals (per coro soprano e orchestra) di un autore anonimo e “Exultate Jubilate K 165” (per soprano e orchestra) di W.A. Mozart.

Il tema scelto per l’edizione 2016 del Concerto della Legalità è la tortura. “La tortura cagiona una reale infamia a chi ne è la vittima” affermò il celebre giurista Cesare Beccaria che, nel XVI capitolo del suo “Dei delitti e delle pene”, negò qualsiasi utilità e opportunità della tortura, condannandone inequivocabilmente la pratica. Nonostante l'autorevolezza della sua posizione, consolidata da 250 anni di progresso giuridico e sociale, la tortura è praticata e diffusa ancora oggi. Per questo motivo il Comitato per la Sicurezza e la Legalità del Comune di Brescia, promuovendo il concerto del 21 marzo, intende stigmatizzare la pratica di questa gravissima violazione dei diritti umani, che non potrà mai trovare giustificazione, e denunciarne la diffusione, grazie alla testimonianza di Carlo Bracci, membro fondatore dell’Associazione Umanitaria Medici Contro la Tortura. All'iniziativa aderiscono anche Adl Zavidovic e l’Associazione Carcere e Territorio Onlus.
REDAZIONE ONLINE 18 mar 2016 00:00