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Seniga
di ELISA GARATTI 15 lug 2025 11:21

La nuova vita del Martirio di San Vitale

“Il martirio di San Vitale” di Seniga ha una nuova vita. E non solo perchè è recente l’attribuzione di questa pala d’altare a Sebastiano Ricci, cittadino della Repubblica di Venezia e grande artista italiano del Settecento, dopo che per anni l’opera era stata attribuita al pittore Giovanni Battista Pittoni (la scoperta è dello storico dell’arte e ispettore del Ministero dei Beni Culturali, Angelo Loda). Ma piuttosto per il recente restauro che l’ha vista coinvolta. Il dipinto, composto da tre pezzature di tela cucite assieme, è inserito in una cornice di legno dorato (sezione 9 cm) con decori a foglia negli angoli e, a sua volta, è inserito in una grande soasa in malta modellata e dorata.

La cornice lignea si trovava in uno stato di conservazione discreto, presentando la superficie opacizzata e una serie di lacune nella doratura, mentre la grande soasa presentava uno stato di degrado più avanzato nella struttura quanto nella finitura. Il dipinto era già stato oggetto di interventi precedenti e si presentava in uno stato di degrado stazionario, ma con necessità di restauro, sia per quanto riguardava il supporto tessile quanto per la superficie pittorica. La pellicola pittorica dell’intera superficie risultava mediamente inaridita e impoverita di legante; era, inoltre, ricoperta da uno strato di polveri consolidate e era interessata da una discreta quantità di vecchi ritocchi cromaticamente alterati. Inoltre, si notavano delle ossidazioni, pelature e graffi. Era chiara la presenza di strati difformi di vecchie vernici ingiallite e cristallizzate (probabilmente vernici Dammar) che alteravano la cromia generale del dipinto con la presenza di alcune macchiature gialle causate da un eccesso di vernice invecchiata.

Le condizioni facevano comunque intuire che il telaio presente non fosse abbastanza strutturato per garantire un corretto tensionamento del dipinto nel tempo. Dall’indagine tattile, si è percepita la presenza di sporco e calcinacci tra telaio e tela lungo il lato inferiore. In considerazione di tutti questi elementi, gli addetti ai lavori hanno, quindi, ritenuto necessario rimuovere la pala d’altare per eseguire un intervento attento e preciso che consentisse di riportare agli antichi fasti questa importante pala d’altare. Il restauro è stato possibile grazie al sostegno economico di Banca Intesa San Paolo. L’opera verrà ufficialmente restituita alla comunità di Seniga sabato 19 luglio, alle 18, quando il vescovo Pierantonio Tremolada presiederà la Messa di benedizione. A seguire, in oratorio, verrà proposto e offerto un apericena per tutti.

ELISA GARATTI 15 lug 2025 11:21

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