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Seniga
di SERGIO ARRIGOTTI 03 set 2023 09:48

La reliquia di S. Francesco alla Comella

L’antico santuario mariano della Pieve di Comella, dedicato a Santa Maria Annunciata nella campagna di Seniga, si conferma sempre più come un centro molto attivo di preghiera e di spiritualità. Con una particolare attenzione ai malati, ai deboli, ai sofferenti. Inserito di recente tra i passaggi del Cammino di Santa Giulia, in occasione in particolare delle giornate del malato il parroco don Alessandro Lovati organizza spesso l’esposizione straordinaria di alcune reliquie. Tra le ultime, per citarne alcune, quelle di Padre Pio, e quelle di San Giovanni Paolo II, che in gioventù più volte si recò presso l’antica pieve a pregare.

Ora il santuario avrà la grazia di accogliere una preziosa reliquia di San Francesco d’Assisi. Sarà esposta nella Pieve di Comella a partire dalla mattina di sabato 9 fino alla sera di domenica 10 settembre. “Si tratta di un frammento del femore di San Francesco - ha comunicato il parroco - in custodia a frate Antonio dei francescani di Piacenza, che lo ha ricevuto quando è stato traslato il corpo del Santo alcuni anni fa”. Oggi è conservato in una antica teca che sarà appunto esposta in chiesa per la venerazione. Durante la Messa del sabato alle ore 16 e le messe di domenica alle 9.30 e alle 16, la reliquia verrà utilizzata per la benedizione particolare dei malati e dei fedeli. Don Alessandro sottolinea che in un certo senso quello di San Francesco è un ritorno a casa. L’antico monastero benedettino di Comella in passato è stato anche una sede francescana. “In questa chiesa nei primi anni del Novecento era presente il Terzo Ordine Francescano. Portavano lo scapolare. In archivio è conservata tutta la documentazione”.

“La presenza di questa reliquia autentica –continua don Alessandro – ci aiuta ad entrare in noi stessi per immergerci con la preghiera e con fede, come San Francesco, nell’amore di Dio”. “Il Santuario di Comella”, spiega il parroco, “ancora una volta diventa un punto di riferimento per coloro che cercano sollievo, conforto, speranza e aiuto nelle tribolazioni. Il messaggio di Francesco poi, del santo con le stigmate, in questo tempo di tribolazione e di guerra è particolarmente potente: un messaggio di pace, di tutela della natura, di unità. Siamo alla vigilia della seconda parte della Laudato Sì. È un messaggio di grande attualità”.  Il Santuario, ricorda don Alessandro, “è aperto tutti i giorni, dalle 8 del mattino sino alle 17.30 della sera, ed è sempre possibile fermarsi per una preghiera personale e per potersi affidare alla Madonna e trovare un po’ di luce nelle tribolazioni della vita e nelle difficoltà”.

SERGIO ARRIGOTTI 03 set 2023 09:48