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Montichiari
di FEDERICO MIGLIORATI 02 apr 2015 00:00

Ospedale di Montichiari: i Comuni si ribellano all'accorpamento con Desenzano

Nove comuni in allerta a seguito della decisione regionale di procedere all'accorpamento con il nosocomio di Desenzano, scelta giudicata antieconomica e disastrosa dal Sindaco monteclarense

Nove comuni impegnati a difesa dell'ospedale di Montichiari, sempre più “a rischio” dopo la decisione regionale di procedere al suo accorpamento con il nosocomio di Desenzano. “Questa struttura, che oggi dipende dal Civile di Brescia – dichiara il Sindaco della città della Bassa Mario Fraccaro, a nome anche dei colleghi di Acquafredda, Carpenedolo, Calcinato, Calvisano, Ghedi, Isorella, Remedello e Visano – costituisce un presidio sanitario di riferimento per tutto il distretto n. 10 dell'Asl provinciale, ma anche per comuni territorialmente confinanti e dunque per un bacino composto da decine di migliaia di persone.

Il nostro obiettivo è quello di implementare e valorizzare le attività specialistiche e di reparto presenti nell'ospedale: un diverso accorpamento rispetto all'attuale porterebbe, invece, alla sicura perdita di un patrimonio tecnico-scientifico di alto livello determinato dal flusso di conoscenze e di abilità specialistiche che sono state acquisite nel corso dei 17 anni di collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia. La scelta di unire tale struttura di eccellenza con altra azienda ospedaliera – prosegue il primo cittadino monteclarense – sarebbe enormemente antieconomica e disastrosa per tutti i novantamila utenti che gravitano attorno a tale presidio e che presto faranno sentire la propria voce”.

Dunque, come procedere? In Consiglio comunale a Montichiari, lunedì scorso si è approvata una mozione (che dovrebbe seguire il medesimo percorso anche negli altri 8 comuni impegnati nella “lotta” in difesa dell'ospedale monteclarense) con la quale si chiede al Sindaco di intraprendere azioni, presso la Regione, affinché venga modificata la delibera che prevede l'accorpamento, coinvolgendo tutte le realtà pubbliche del territorio: la mozione punta a garantire il mantenimento e a procedere all'auspicato potenziamento dell'ospedale. Quanto alle azioni da compiere sono previste assemblee pubbliche per raccogliere le opinioni delle popolazioni interessate ed anche una raccolta firme.

Difendere dunque l'ospedale è così importante? A quanto pare sì: nel nosocomio, ad oggi, sono presenti alcune eccellenze sanitarie: il Centro Regionale per la Sclerosi multipla e per la fecondazione assistita, il Centro dedicato all'osteoporosi e alle malattie endocrine rare, il reparto Dialisi, il Centro di Medicina dello sport a conduzione universitaria ed ancora quello per le patologie chirurgiche della tiroide ed il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura oltre a diverse strutture ambulatoriali quali oncologie, oculistica, ematologia, fisiopatologia e diabetologia; nella struttura è presente altresì il Day Hospital polispecialistico. Comuni e cittadini si muovono: basterà per scongiurare la decisione regionale di “portare” Montichiari verso il Garda?
FEDERICO MIGLIORATI 02 apr 2015 00:00