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Montichiari
di MASSIMO VENTURELLI 08 nov 2016 07:59

Profughi: 130 alla ex Serini da subito

Dalla Prefettura l'annuncio dell'arrivo entro 15 giorni di 120/130 richiedenti asilo internazionale alla caserma monteclarense

Accellerata per l'arrivo di profughi e richiedenti asilo all'ex caserma Serini di Montichiari: i primi ospiti arriveranno entro 10/15 giorni. L'annuncio è giunto ieri dalla Prefettura di Brescia al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale, come di legge in un comunicato stampa, "è stata affrontata l'esigenza di allestire con la massima sollecitudine" un centro presso la ex caserma già da tempo destinata dalla Prefettura a struttura per l'accoglienza di richiedenti protezione internazionale.

La decisione del Prefetto, di fatto, anticipa i  progetti già pensati per l'ex caserma che prevedevano la realizzazione entro la prossima primavera di prefabbricati in cui accogliere i profughi destinati al Bresciano.

La Prefettura, come si legge ancora nel comunicato stampa diffuso, è stata costretta a questo passo per lo stato di attuale saturazione delle strutture che sul territorio della provincia accolgono richiedenti asilo e per le difficoltà a reperirne di nuovi, a fronte di sbarchi sulle coste italiane che non accennano a diminuire.

Dal palazzo del governo assicurano che non muteranno le progettualità riguardanti la Serini. 120/130 era il numero massimo di persone che si pensava di accogliere nella ex caserma, 120/130 saranno i richiedenti protezione internazionale che nel giro di un paio di settimane troveranno ospitalità negli allestimenti di emergenza (tende?) che saranno predisposti in attesa dei prefabbricati previsti dal progetto originale.

I profughi che arriveranno a Montichiari andranno ad aggiungersi ai 2650 già presenti in 84 Comuni del Bresciano.

La decisione del Prefetto non ha mancato di sollevare polemiche che hanno trovato sintesi nel commento del consigliere regionale della Lega Nord, Fabio Rolfi. "La fretta di chi ha deciso di trasformare la Serini in un centro per immigrati – le sue parole– dimostra quanto questa soluzione sia inaccettabile. Faremo resistenza contro questa decisione assurda e dannosa per la comunità. Invitiamo i cittadini a scendere in piazza per protestare contro chi pensa di poter fare di un territorio, già martoriato per altre cause, il capro espiatorio dei problemi del Nord Italia".

Il vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone ha avuto parole critiche anche nei confronti di Mario Fraccaro, primo cittadino di Montichiari: "Generalmente un amministratore locale si batte per difendere i cittadini che ha l’onore di rappresentare, non va con il cappello in mano – la chiosa di Rolfi – a prendere ordini dal Prefetto.”

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore regionale alla sicurezza, protezione civile e immigrazione, Simona Bordonali. "La vicenda della ex caserma Serini di Montichiari è il terminale sul territorio bresciano di un fallimento storico del Governo Renzi - ha affermato -. Al posto di mettere in pratica i rimpatri, come chiesto ormai da tutta Europa, sceglie di continuare a promuovere gli sbarchi, con i ringraziamenti delle cooperative che lucrano su questo business".

Alla critiche sollevate Mario Fraccaro ha risposto con una nota in cui ha chiarito la posizione del Comune di Montichiari. "Sulla caserna Serini - è l'incipt della comunicazione diffusa dall'amministrazione monteclarense - abbiamo sempre tenuto una posizione chiaramente contraria al suo utilizzo, ribadita in tutte le sedi nel corso del tempo. Posizione che è stata nuovamente messa nera su bianco nell'incontro con il Prefetto". Il comunicato stampa prosegue con le indicazioni date dallo stesso dott. Valerio Valente sui tempi necessari per la realizzazione dei prefabbricati destinati all'accoglienza che, per una serie di ritardi, però non potranno essere che disponibili a partire dalla prossima primavera. "Quanto alla gestione dell'emergenza - continua la nota del sindaco - si interverrà subito con le risorse a disposizione della Prefettura. La scorsa settimana si è tenuto un sopralluogo... sono stati individuati due magazzini in muratura all'interno dei quali verranno mesi letti o tende per 130 postio complessivi. Qualora si addivenisse ad altre soluzioni è chiaro che saremo in prima fila per rimarcare il nostro dissenso". Nella nota si leggono le preoccupazioni del primo cittadino per un'elevata concentrazione di migranti in un  luogo che per caratteristiche geografiche e di logistica potrebbe trasformarsi in una sorta di ghetto. Con 130 profughi già ospitati sul territorio da privati e cooperative, ha concluso Mario Fraccaro, Montichiari non accetterà che alla Serini arrivi un richiedente asilo in più rispetto a quelli annunciati dal Prefetto. 

MASSIMO VENTURELLI 08 nov 2016 07:59