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Azzano Mella e Capriano del Colle
di MARIA TERESA MARCHIONI 03 mar 2016 00:00

Si avvicinano le elezioni per Azzano e Capriano

I due Comuni della Bassa stanno scaldando i motori per le amministrative che si terranno probabilmente a giugno. Pur essendo Comuni confinanti ciascuno ha delle caratteristiche peculiari

Il comune di Capriano è un paese che vive grazie all’economia agricola che si è sviluppata sul territorio del Montenetto; Azzano Mella, invece, negli ultimi tempi ha potuto contare sull’ampliamento della sua zona artigianale. In ogni caso, nonostante la grave crisi, che naturalmente è passata anche nella ricca Bassa, i due Comuni sono riusciti a sopravvivere e, per quanto riguarda Azzano Mella, sono stati incrementati anche i servizi alle persone. "La nostra forza – ha riferito Silvano Baronchelli, attuale sindaco – sono le giovani famiglie con bambini. Negli ultimi anni abbiamo avuto un incremento demografico giovane e questo non può che farci ben sperare".

Il problema più grande che attanaglia il paese, dopo aver archiviato il caso del Polo Logistico, sono le numerose case invendute, realizzate nel biennio 2009-2010, negli anni in cui la crisi non era ancora così tangibile. Altro punto di forza del paese è la presenza massiccia di associazionismo che si occupa di manifestazioni e di eventi di vario genere. L’associazionismo è cresciuto anche a Capriano del Colle, soprattutto in questi ultimi anni. Tuttavia a Capriano non si respira la stessa aria di ottimismo che c’è ad Azzano. "Sembra un paese fermo – riferiscono alcuni cittadini interpellati -. In questi ultimi anni avremmo gradito il potenziamento del trasporto verso Brescia, ma l’amministrazione non se ne è occupata; inoltre, dopo aver chiuso la scuola elementare di Fenili Belasi, molte famiglie che sono state costrette a mandare i figli alla primaria di Capriano hanno dovuto sobbarcarsi anche la spesa del trasporto. Altra criticità del paese è la mancanza di loculi. «Da tempo non si trovano più loculi liberi al cimitero – riferiscono i cittadini. Che aspetta il Comune a realizzarli?".

Certo è che chiunque entrerà nella sala dei bottoni avrà il suo bel daffare con queste piccole comunità, che sono assolutamente operative ma che non possono più contare su trasferimenti statali, che sono sempre più risicati.
MARIA TERESA MARCHIONI 03 mar 2016 00:00