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Brescia
di REDAZIONE 18 gen 2017 10:32 Ultimo aggiornamento 19 gen 2017 10:32

Alla ricerca di una verità sinfonica

Quest'anno l'Istituto Cesare Arici compirà 450 anni di storia. Tra gli studenti più illusrti, il Beato Paolo VI

L’Istituto “Cesare Arici” nel 2017 compirà 450 anni. Ogni traguardo importante chiede a chi è responsabile di una istituzione di rivisitare la propria storia, per verificare la fedeltà all’intuizione originaria di chi ha voluto questa scuola, per accertarsi che si stia veramente camminando nella direzione che hanno voluto i grandi educatori che hanno fatto la storia dell’Arici. Per questo motivo l'Istituto decide di lasciarsi illuminare dalla parole del Beato Paolo VI, ex alunno illustre della scuola, il quale, in un suo scritto giovanile, Spiritus Veritatis, decide di consacrare la propria vita alla ricerca della Verità. Jacob Taubes, filosofo contemporaneo, diceva che la verità è assimilabile ad una sinfonia. In questo senso, allora, il progetto educativo dell’Arici ha come obiettivo quello di aiutare i bambini della scuola primaria, gli adolescenti e giovani della Scuola Secondaria di I e II grado, a comprendere che ogni disciplina che si studia a scuola è una piccola perla preziosa da custodire nel cammino della ricerca del vero, del buono e del bello. La scelta di aprire un nuovo Liceo Scientifico, a indirizzo biologico con attenzione bioetica, si colloca a pieno titolo in questo progetto ad ampio respiro. L’ambiguità del clima culturale nel quale viviamo porta a pensare che la questione del vero coincida con tutto ciò che è scientificamente dimostrabile. L’èquipe educativa dell’Arici è convinta che la questione del vero non possa mai essere dissociata dal problema del “bene”. In questo senso il metodo scientifico non può essere onnicomprensivo. L’intento è di aiutare gli allievi a comprendere che la scienza è un elemento importante, imprescindibile, ma pur sempre una parte della complessità dello scibile che conduce alla percezione del vero. L’attenzione bioetica, tipica della speculazione filosofica e teologica, vuole aiutare i giovani a percepire il nesso inscindibile che esiste tra sperimentazione scientifica e bene dell’uomo, dell’animale e dell’ambiente. Avere un Liceo Scientifico all’Arici significa per la scuola avere un fratello per il “Liceo Classico” che costituisce la vera e propria tradizione della scuola. Il desiderio della scuola è che il confronto tra i docenti e gli allievi che si dedicano a discipline per certi versi affini e per certi altri completamente diverse, possa diventare un vero stimolo culturale, una provocazione a pensare che la verità non è mai relativa, non è inesistente, ma è  semplicemente sinfonica. Un simile progetto educativo richiede l’apertura alla comprensione di lingue e linguaggi diversi: per questo motivo, sin dalla scuola primaria, l’Arici ha deciso di potenziare l’insegnamento della lingua inglese anche nelle ore di storia, geografia e scienze. La presenza di docenti Madre Lingua qualificati, permette dunque agli studenti di maturare buone abilità nella comunicazione con la prima lingua straniera (inglese) e, dalla Scuola Secondaria di I grado fino al Liceo classico e scientifico (con modalità opzionale), anche nella seconda lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo). Infine l’implementazione della disciplina di coding/informatica nella Scuola Secondaria di I grado, consente agli studenti di comprendere i fondamenti del linguaggio che oggi permette la molteplicità della comunicazione. Per questi e molti altri motivi l’Arici si prepara a celebrare i suoi 450 anni non tradendo lo spirito fondatore: la ricerca sinfonica della verità!

REDAZIONE 18 gen 2017 10:32 Ultimo aggiornamento 19 gen 2017 10:32