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Brescia
22 feb 2021 18:27

Elia Cattaneo, faro dell'Est

Ha esportato il cuore buono dei bresciani nel mondo.

La scomparsa di Elia Cattaneo addolora tutto il mondo della cooperazione e della solidarietà.

Ha lasciato un segno indelebile per la sua capacità di impegnarsi per gli altri, in particolari per i Paesi più in difficoltà dal punto di vista economico e sociale.

Il suo nome è legato alla realtà di Est-portiamo nata nel 1993 nella parrocchia di Santa Maria della Noce con l'allora parroco, don Mario Neva.

Il gruppo, trascinato dal suo carisma, si è interessato dell'Est Europeo (Albania, Russia, Ucraina, Ungheria, Romania ecc).

Nei primi anni Novanta, l'Europa dell'Est ha attraversato, con la caduta del muro di Berlino, una grave crisi.

Le prime esperienze furono al seguito di carissimi amici missionari partiti per l'Albania e per la Russia. In seguito si è intrecciata una fitta rete di rapporti con le diverse Caritas dei paesi dell'Est. Da allora sono stati innumerevoli i viaggi e le spedizioni di TIR carichi di beni di prima necessità, che vanno dal cibo al vestiario, agli arredi per scuole e ospedali. Punto di riferimento di tutto è sempre stato Elia Cattaneo intorno al quale si è radunato un folto gruppo di volontari.

Nel tempo l'impegno si è allargato alla Siria, ai profughi del Libano e alla Palestina.

Nel mese di dicembre l'associazione, con non poco dispiacere, aveva chiuso i battenti.


22 feb 2021 18:27