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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 07 dic 2016 14:04

La centralità delle farmacie bresciane

Federfarma ha presentato il bilancio di quanto realizzato nel corso del 2016: un impegno per essere sempre di più farmacie di servizio, al fianco dei cittadini

Dicembre è tradizionalmente il mese dei bilanci di un anno ormai prossimo a essere consegnato agli archivi. Prima realtà a rompere gli indugi è stata Federfarma Brescia, l'associazione a cui fanno riferimento 344 farmacie del Bresciano.

Incontrando i rappresentanti della stampa locale Clara Mottinelli e Marco Belloni, presidente e segretario di Atf-Federfarma Brescia, hanno ricordato che quello che sta per chiudersi è stato un anno particolarmente impegnativo per l'associazione. "In questo 2016 - ha ricordato il presidente - abbiamo festeggiato il 70° anniversario della creazione della nostra associazione". Le manifestazioni messe in campo non  hanno, però, avuto un taglio meramente celebrativo; piuttosto sono state pensate per mettere in evidenza il ruolo sempre più importante, la centralità che la farmacia in questi sette decenni di storia è andata conquistando nella vita dei cittadini e della società bresciana.

L'anno del settantesimo è stato anche quello che ha visto le farmacie di Federfarma misurarsi con la riforma socio-sanitaria varata dalla Regione lo scorso anno, "una riforma - sono state ancora considerazioni di Clara Mottinelli - che sposta ancora più di quanto giù avvenga l'assistenza dall'ospedale al territorio. E sul territorio , con i medici di base, ci sono proprio le farmacie".

Un'investitura che non coglie, però, impreparate le farmacie di Federfarma che già sono punti di riferimento per il territorio e che nel corso del 2016 hanno ulteriormente sviluppato progetti di accompagnamento della parte più anziana della popolazione, quella che tende a cronicizzare le patologie, per l'aderenza delle terapie, la consulenza, l'orientamento, l'educazione alla salute. 

Questo impegno quotidiano, spesso frutto della dedizione del singolo farmacista, è diventato oggetto di discussione regionale perché possa essere risistematicamente integrato dai piani di Zona e dalle progettualità dell'Ats.

Ancora una volta, dunque, le farmacie bresciane sono chiamate a fare da apripista a livello regionale, così come è avvenuto nel corso dell'anno con la stesura dei percorsi diagnostici terapeutico-assistenziali messi a punto dall'Ats, con la previsione di quattro protocolli operativi da applicare in farmacia per attrettante patologie croniche: diabete, ipertensione, scompenso, broncopneumopatia cronico-ostruttiva.

Nel corso del 2016 Federfarma ha promosso progetti innovativi di telemedicina, con una particolare attenzione al campo della prevenzione cardiologica e per  l'assistenza dei cardiopatici.

Quello che sta per essere archiviato è stato un anno di confronto anche con la politica, perché si possa rimettere mano a una convenzione che ormai è in vigore dal 1986 e che oggi penalizza in modo pensante il sistema delle farmacie rurali molto diffuso nel Bresciano.

Molti altri sono stati i fronti di impegno di Federfarma in questo 2016, molti quelli che dovrà affrontare nel corso del 2017 ormai alle porte, a partire da quello per mantenere e aumentare la centralità della farmacia nella vita delle comunità locali. 

MASSIMO VENTURELLI 07 dic 2016 14:04