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Brescia
27 nov 2015 00:00

Anche la Diocesi prega per il vertice internazionale sul clima

Il 29 novembre, un milione o più di uomini, donne e bambini parteciperanno alla Marcia Globale per il Clima. Il Pontificio consiglio giustizia e pace chiede alla diocesi di pregare, durante le Messe di domenica 29 novembre, per l'esito "fecondo" del vertice internazionale

Il 29 novembre, un milione o più di uomini, donne e bambini parteciperanno alla Marcia Globale per il Clima. Si riuniranno a Londra, Berlino, Madrid, Amsterdam, Bogotá, Johannesburg, Dhaka, Kampala, Omaha, Roma, San Paolo, Sydney, Seoul, Ottawa, Tokyo e in altre 3000 città. Sarà un vero esercizio di cittadinanza ecologica mondiale. "I 50000 rappresentanti – 25000 delegati ufficiali e 25000 partecipanti con molteplici interessi - che si riuniranno alla COP21, hanno bisogno - spiega il card. Turkson, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace - di sentire il messaggio della Laudato si’ e la voce del popolo di Dio. Il ruolo dei cittadini, che ovunque reclamano una COP21 riuscita e responsabile, è quello di far eco nelle stanze delle negoziazioni e delle decisioni".

Il Pontificio consiglio giustizia e pace chiede ai sacerdoti di tutte le diocesi di pregare, domenica 29 novembre all'interno delle Sante Messe, "per l’esito fecondo della riunione-vertice internazionale".

Nel suo discorso all’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari di quest’anno, Papa Francesco afferma che la giustizia richiede spesso un'azione politica prudente da parte dei funzionari eletti. Allo stesso tempo, il Santo Padre riconosce che fare semplicemente affidamento sull’azione di leader noti e di alto profilo spesso non è sufficiente. “Il futuro dell’umanità non è solo nelle mani dei grandi leader, delle grandi potenze e delle élite". Bensì, “è soprattutto nelle mani dei popoli; nella loro capacità di organizzarsi ed anche nelle loro mani che irrigano, con umiltà e convinzione, questo
processo di cambiamento.”
27 nov 2015 00:00