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Brescia
di L. ZANARDINI 22 ott 2015 00:00

Mons. Mascher: Siamo chiamati alla conversione

"La misericordia di Dio è il modo proprio di Dio per essere giusto e per promuovere la giustizia nella società degli uomini". Così mons. Mascher, vicario generale della Diocesi, commenta la lettera pastorale 2015-2016 "Ricchi di misericordia"

Il Vescovo scrive che l’Anno giubilare è un’occasione che non dobbiamo perdere. Di fronte allo sconforto, quello che il Vescovo chiama degrado spirituale, c’è un rimedio che si chiama misericordia. Come trasmetterlo ai fedeli?

Si deve approfondire il tema della misericordia senza dare nulla per scontato. Papa Francesco nella bolla Misericordiae Vultus spiega che cosa si intende per misericordia. Misericordia è la parola che rivela il mistero di Dio, è l’atto supremo con il quale Dio viene incontro agli uomini, è la via che unisce l’uomo a Dio, apre il cuore alla speranza che l’uomo e la donna sono amati nonostante il limite dei peccati, misericordia è anche la dimensione fondamentale che abita il cuore di ogni persona tutte le volte che guarda con occhi riconciliati e sinceri i fratelli che incontra lungo il cammino. Occorre veramente applicare il rimedio che si chiama misericordia. Occorre anche avere la pazienza e la tenacia di educare le persone, perché diventino coscienti cioè consapevoli del peccato, evitando il rischio di costruirsi una coscienza erronea tale da non riuscire a discernere e valutare ciò che è bene e ciò che è male. La coscienza erronea è una condizione di corruzione interiore, di degrado spirituale, e va superata. Educare e formare le coscienze è indispensabile e fondamentale. La misericordia di Dio è il modo proprio di Dio per essere giusto e per promuovere la giustizia nella società degli uomini.
L. ZANARDINI 22 ott 2015 00:00