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Brescia
10 mar 2023 15:38

Al cuore dei conflitti

Promosso in collaborazione con Acli provinciali di Brescia e Ipsia Brescia il percorso di geopolitica vedrà l’intervento dei relatori di Fabula Mundi

Cinque film, in prima visione, che si interrogano sulle “piccole e grandi guerre” che, sebbene circoscritte entro territori limitati, ancora condizionano le relazioni tra gli Stati e hanno un effetto pesante sulle popolazioni e le comunità coinvolte, con conseguenze devastanti anche sull’ambiente e sulle architetture civili.

Fondazione Brescia Musei presenta l’edizione 2023 della rassegna Al cuore dei conflitti, promossa da FIC – Federazione Italiana Cineforum, che si terrà dal 16 marzo al 13 aprile al cinema Nuovo Eden.

Cinque autori che attraverso le proprie opere esplorano queste tematiche cercando di porre domande, di sollecitare dubbi e di calarsi nelle diverse complessità: Danis Tanović (vincitore dell'Oscar al miglior film straniero nel 2002 con No Man's Land), Sergej Loznitsa (miglior regia al Festival di Cannes per il film Donbass), Mathieu Gérault (Premio del pubblico a Bergamo Film Meeting 2022 con Sentinelle Sud), Dušan Milić (Premio del Pubblico a Trieste Film Festival per Darkling) e Zdeněk Jiráský (Czech Lions per il miglior Film e Regia (Flower Buds).

L’edizione di Brescia è realizzata in collaborazione con Fabula mundi 2023, il corso di geopolitica organizzato da Ipsia Brescia Odv e dalle Acli provinciali di Brescia Aps, per aiutare a comprendere le dinamiche internazionali. Prima di ogni proiezione interverranno i relatori di Fabula Mundi: Silvio Ziliotto, Valerio Di Donato, Carlo Muzzi, Michele Brunelli, Claudio Gandolfo.

Fondazione Brescia Musei conferma il suo ruolo di principale agenzia culturale della città, che attraverso la produzione e promozione di eventi culturali stimola occasioni di dibattito e offre chiavi di lettura e spunti di riflessione sempre diversi sul nostro presente, per un pubblico sempre più informato sui fatti che accadono nel mondo.

Tutti i film sono in prima visione e in lingua originale sottotitolati in italiano.

DESET U POLA - Giovedì 16 marzo, ore 21.00 (v.o. sott. ita) (1)

di Danis Tanovic (Bosnia-Herzegovina 2021, 90’ v.o. sott. ita)

Sarajevo, maggio 2021. La città vecchia sta tentando di riprendersi dopo un anno lungo e difficile dall’inizio della pandemia. L’emergenza non è ancora finita, ma l’estate è alle porte, c’è la speranza che le cose possano migliorare, anche se solo per un breve periodo. Enes e Izo sono amici e vicini da sempre. Gestiscono due ristoranti che propongono il piatto tipico di Sarajevo, il cevapcici, tipici spiedini di carne. La recensione di una food blogger, che nomina i “migliori cevapcici di Sarajevo”, scatena tra i due un inusuale rivalità. Ben presto questa si espande, andando a coinvolgere tutti i vicini, gli amici e anche i rispettivi figli Lana e Orhan, giovani e innamorati.

Il film è stato presentato in anteprima al Sarajevo Film Festival 2021.

Presentazione a cura di Silvio Ziliotto (Milano, 1971), membro del Direttivo Nazionale di IPSIA (IPSIA Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli) dal 2013 e presidente di IPSIA Milano e Segretario alla formazione delle Acli Milanesi. Dal 1992 è stato impegnato nel progetto di volontariato delle Acli “Un sorriso per la Bosnia” presso i campi di profughi della guerra in ex Jugoslavia in Slovenia. Ziliotto è traduttore, interprete e insegnante della lingua serba, croata e bosniaca. Consulente e autore dei lemmi degli autori e dei profili delle letterature slovena, croata, serba, bosniaca, montenegrina, macedone e albanese della Garzantina della letteratura (2007). Si occupa di letterature degli Slavi del sud. È autore dei libri La sentinella del piccolo popolo. Storia di Miroslav Krleža, l’uomo che visse sette vite (Infinito Edizioni, 2019) e Dayton, 1995. La fine della guerra in Bosnia Erzegovina, l’inizio del nuovo caos (Infinito Edizioni, 2020)


DARKLING -  Giovedì 23 marzo, ore 21.00 (v.o. sott. ita) (1)

di Dusan Milic (Serbia/Danimarca/Bulgaria/Grecia/Italia 2022, 104’ v.o. sott. ita)

È il marzo del 2004 e siamo nell’entroterra del Kosovo. La piccola Milica vive in una casa diroccata, circondata da una foresta che, al calar delle tenebre, sembra nascondere oscure presenze. Vive con la madre Vukica e il nonno Milutin: il padre e lo zio, usciti di casa un giorno, non vi hanno più fatto ritorno. È da quel momento che il nonno per aspettarli si rifiuta di lasciare la casa, nonostante lui, la figlia e la nipotina, la notte siano costretti a barricarsi in casa, rischiando la vita ogni momento. Intorno a loro i vicini intanto si arrendono pian piano agli attacchi subiti, e più passa il tempo più Milica, scortata nei carri armati dai funzionari della KFOR, vede la sua scuola svuotarsi gradualmente.

Presentato alla 33esima edizione del Trieste Film Festival, si è aggiudicato il Premio del pubblico.

Presentazione a cura di Valerio Di Donato, giornalista e scrittore. Ha lavorato a lungo al “Giornale di Brescia”, occupandosi di politica interna e estera approfondendo in particolare le vicende dell’area balcanica. Ha pubblicato due libri: “ISTRIANIeri. Storie di esilio”, uscito nel 2006 con “Liberedizioni” di Gavardo, una serie di racconti di vita vissuta concernenti la storia degli esuli giuliano-dalmati e non solo. Nel 2021 ha esordito nel romanzo storico con “Le fiamme dei Balcani”, per i tipi di “Oltre edizioni” di Sestri Levante.


BABI YAR. CONTEXT - Giovedì 30 marzo, ore 21.00 (v.o. sott. ita) (1)

di Sergei Loznitsa (Documentario, Israele 2021, 120’ v.o. sott. ita)

Nel settembre 1941, il Sonderkommando 4a dell’Einsatzgruppe C, con l’aiuto dei battaglioni del Reggimento di Polizia del Sud e della Polizia Ausiliaria Ucraina, e senza alcuna resistenza da parte della popolazione locale, fucilò 33.771 ebrei nella gola di Babij Jar, a nord-ovest di Kiev. Il film ricostruisce il contesto storico di questa tragedia attraverso filmati d’archivio che documentano l’occupazione tedesca dell’Ucraina e il decennio successivo.

Il film ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards e ha vinto il premio miglior documentario al Festival di Cannes 2021

Presentazione a cura di Carlo Muzzi, giornalista al Giornale di Brescia dal 2007, ora vicecaporedattore e caposervizio del settore Interni/Esteri. Collabora con la rivista il Mulino e ha collaborato con Limes online. Scrive di politica e di questioni europee.

Nel 2019 per Le Monnier ha pubblicato "Euroscettici". Quali sono e cosa vogliono i movimenti contrari all’Unione europea”.



SENTINELLE SUD - Giovedì 6 aprile, ore 21.00 (v.o. sott. ita) (1)

di Mathieu Gérault (Francia 2021, 97’ v.o. sott. ita)

All’indomani di un’imboscata in Afghanistan che ha decimato la sua unità, il soldato Christian Lafayette ritorna in Francia. Mentre cerca di riprendere una vita normale, Mounir, suo compagno d’armi rimasto ferito nell’agguato, lo coinvolge in un traffico di oppio. La missione che li ha visti come unici sopravvissuti forse non era quella che credevano. Lafayette, con un’infanzia segnata dall’abbandono e ora tormentato eroe di guerra, sembra inizialmente reagire scegliendo il circolo vizioso della violenza e della criminalità. Per riuscire a sfuggirvi, l’ex soldato dovrà riappacificarsi con il proprio passato e imparare ad amare.

Vincitore di Bergamo Film Meeting 2022.

Presentazione a cura di Michele Brunelli, docente di Politica e Società del Medio Oriente e di Storia ed Istituzioni dei paesi afro-asiatici e Direttore del Master in Prevenzione e contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo e per le politiche di integrazione (MaRTe) presso l’Università degli Studi di Bergamo. È stato responsabile per il corso di formazione e didattica sui fenomeni del terrorismo di matrice islamica e sui processi di radicalizzazione per i Comandi Provinciali Carabinieri di Bergamo e di Brescia e direttore di ricerca di diversi progetti internazionali tra i quali, in Algeria, in Burkina Faso e Niger per la prevenzione dell’estremismo violento autoctono e per l’elaborazione di politiche per la promozione della partecipazione della società civile al rinnovamento democratico.


KRYSTOF - Giovedì 13 aprile, ore 21.00 (v.o. sott. ita) (1)

di Zdenek Jiráský (Repubblica Ceca/Slovacchia 2021, 101’ v.o. sott. ita)

Anni ’50, Cecoslovacchia, epoca stalinista. Kryštof è un novizio in una comunità monastica. Con i fratelli condivide la contemplazione, ma aiuta anche i cecoslovacchi a fuggire dal regime attraverso il confine tedesco. Una sera assiste alla brutale repressione da parte della polizia nei confronti di alcuni studenti, mentre la comunità dove vive viene distrutta. Kryštof rimane impotente ad osservare la deportazione dei monaci. Se un tempo voleva fuggire dal mondo esterno rifugiandosi in un monastero, ora deve scappare per salvarsi la vita.

Il film ricorda l’Azione K durante il periodo buio degli anni ’50.

Presentazione a cura di Claudio Gandolfo, laureato in Lettere a Torino, è giornalista professionista, da 40 anni si occupa di politica estera al Giornale di Brescia. Ha realizzato numerosi reportage in varie parti del mondo e 4 guide (Tunisia, Santo Domingo, Berlino, Baviera). Ha conseguito due master in geopolitica presso “Limes” a Roma e tiene corsi per studenti universitari su questa materia.


NUOVO EDEN

via Nino Bixio, 9 – Brescia

T. 030 8379404

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Biglietti: € 6 intero, € 5 ridotto, € 4,5 possessori Eden Card, € 3 Under 12

Prevendite online sul sito www.nuovoeden.it

10 mar 2023 15:38