Come tessere di un mosaico
Diego Veneziano, un ex alunno della sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è il regista di “Come tessere di un mosaico”, un docufilm che narra del distretto industriale di Lumezzane e che verrà proiettato al Teatro Odeon di Lumezzane alle 20.45 di martedì 21.
Ad anticipare la prima, nella sede di via Trieste, è stato proiettato, nella mattinata, il documentario che ha visto come protagonisti undici imprenditori lumezzanesi, tra cui Loretta Forelli, amministratore delegato della Fonderia Forelli: “Da donna non è stato facile lavorare in un ambiente prettamente maschile, dopo aver perso tutta la mia famiglia in un incidente stradale, ma mi rivolgo soprattutto a voi ragazze: non scoraggiatevi! Ci chiamano l’elemento debole della società, ma non lo siamo”.
Il sindaco di Lumezzane, Josehf Facchini, ha sottolineato "quanto l’ambiente lavorativo della sua terra valorizzi ampiamente il famoso capitale umano che è in grado anche di forgiare le generazioni future. Grandi lavoratori, dall’incredibile tenacia questo è il tema affrontato dal regista”.
“Come tessere di un mosaico” è l’incontro di tante persone che, superando l’individualismo e unendo insieme tanti piccoli pezzi creano un’opera d’arte. La realtà lumezzanese fin dagli anni Ottanta è stata riconosciuta a livello internazionale per larga presenza di industrie che operano nel settore metallurgico. L’intraprendenza imprenditoriale del territorio è stata oggetto di studio anche all’estero oltre ad essere citata da colossi come Forbes e Bloomberg.
“Operai e imprenditori sono alla pari, questa - sottolinea Lucio Facchinetti, assessore alla cultura di Lumezzane - è un’altra delle caratteristiche del luogo”.
Tenacia, intraprendenza e creatività sono le prerogative dei lavoratori lumezzanesi afferma fortemente il regista: “È stata una vera e propria sfida affrontata con me stesso sia dal punto di vista lavorativo sia da quello umano; non è stato assolutamente facile gestire in mezz’ora undici differenti interviste”.
