lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
03 mag 2023 10:24

Prospettiva Olmi all'Eden

Quattro proiezioni al Nuovo Eden e L’Eden d’estate per ricordare il grande Maestro del cinema italiano: Lunga vita alla signora!, Centochiodi, Il posto e Il mestiere delle armi

Fondazione Brescia Musei presenta Prospettiva Olmi, il nuovo progetto che prenderà il via il prossimo 3 maggio al Nuovo Eden, una retrospettiva omaggio dedicata al grande Maestro e promossa da FIC - Federazione Italiana Cineforum, che nell’anno della Capitale italiana della Cultura propone un percorso cinematografico che coinvolge importanti realtà riferimento del mondo del cinema bresciano e bergamasco.

A Brescia gli appuntamenti in programma sono quattro: due i film proposti al cinema Nuovo Eden (Lunga vita alla signora! e Centochiodi, eccezionalmente in 35 mm) e due nell’arena estiva della Fondazione Brescia Musei L’Eden d’estate presso il Museo di Santa Giulia (Il posto, Il mestiere delle armi).

L’ultima proiezione a L’Eden d’estate sarà anticipata da un incontro con Elisabetta Olmi, figlia di Ermanno e a sua volta produttrice cinematografica, ed Emanuela Martini (autrice, critica cinematografica, direttrice di Cineforum Rivista), dedicato all’approfondimento del cinema di Olmi.

«Parlare oggi di Olmi» – dice Emanuela Martini – «significa riflettere su coppie di antinomie: città e campagna, industrializzazione e agricoltura, urbanizzazione e natura; e i tempi, le aspirazioni, i rapporti, profondamente differenti nei due contesti. Antinomie intorno a cui si muove tutta la Lombardia, non solo nell’accentramento urbano e industriale che si è sviluppato intorno a Milano, ma anche negli altri contesti, come l’area che comprende Bergamo e Brescia, fino al lago di Garda e con le valli e le montagne circostanti. Un mondo fatto di mutazioni e contrasti che, nonostante il suo enorme interesse dal punto di vista economico, sociale e culturale ai fini di una narrazione dei mutamenti antropologici del nostro Paese, non è stato descritto a dovere dal cinema, specchio visibile di una società che cambia. Nonostante la Lombardia sia la regione trainante l’Italia, il cinema l’ha raccontata poco, limitandosi per lo più a Milano, intesa come polo attrattivo dell’emigrazione e, con il passar degli anni, centro propulsivo dell’autunno caldo, della moda, dell’alienazione. Naturalmente ci sono state le eccezioni, autori che hanno messo al centro del loro sguardo e della loro poetica proprio soggetti ed elementi chiave del patrimonio umano e geografico lombardo». Su tutti, un vero e proprio maestro del cinema fu proprio Ermanno Olmi, originario di Bergamo, cresciuto a Treviglio, esordiente nel cortometraggio industriale all’inizio degli anni ‘50 e nel lungometraggio alla fine del decennio; fin dal suo secondo film, Il posto (1961), Olmi è uno dei giovani autori più apprezzati delle nouvelles vagues mondiali. Non solo il narratore dell’epopea contadina della famiglia di Palosco, nella campagna bergamasca, di L’albero degli zoccoli (Palma d’oro a Cannes nel 1978), parlato in dialetto bergamasco, o dell’avventura umana e spirituale di Papa Giovanni XXIII, in E venne un uomo (1965), ma anche un acuto osservatore delle conseguenze psicologiche del passaggio dalla provincia alla città e, soprattutto nei cortometraggi industriali, un vero e proprio “cantore”, a volte critico a volte ammirato, del progresso industriale. Olmi ha realizzato più di una cinquantina di corti e mediometraggi industriali tra il 1953 e il 1961 e molti altri documentari e cortometraggi tra il 1963 e il 2017. Prosegue Martini: «Una retrospettiva dedicata a Ermanno Olmi non è solo l’omaggio a uno dei più importanti cineasti italiani, ma è soprattutto il compendio ideale dell’equilibrio (o squilibrio) tra l’anima urbana e industrializzata e quella contadina (o provinciale) e spesso destabilizzata che caratterizza lo sviluppo economico dell’area geografica Bergamo-Brescia (con inevitabili richiami a Milano)».

La retrospettiva Prospettiva Olmi fa parte del progetto Cinema al cuore, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e Comune di Bergamo, promosso da FIC – Federazione Italiana Cineforum per l’anno della Capitale della Cultura, ed è realizzata realizzata in collaborazione con Bergamo Film Meeting, Fondazione Brescia Musei - Cinema Nuovo Eden, Filmfestival del Garda, Premio Ermanno Olmi - Comune di Bergamo.

La retrospettiva omaggio dedicata al grande Maestro bergamasco, proseguirà poi all’interno di Filmfestival del Garda (San Felice sul Benaco, 26 maggio-2 giugno), altri tre appuntamenti che saranno annunciati a brevissimo, previsti nella giornata di chiusura (venerdì 2 giugno).


IL PROGRAMMA

Nuovo Eden, Via Nino Bixio 9 - Brescia

03/05 ore 21.00
Lunga vita alla signora!
di Ermanno Olmi, Italia 1987, 115’, col.
Sei studenti dell'alberghiero vengono inviati a servire, presso un castello-hotel, a un banchetto in onore della Signora. Il castello è tetro, gli ospiti grotteschi. Libenzio, uno dei ragazzi, matura la decisione di darsi alla fuga. Olmi tratteggia un mondo eccessivamente ordinato, dal quale emergono grida anarchiche. Dialoghi scarni, grande fascino e ottimismo di fondo.

10/05 ore 21.00
Centochiodi
di Ermanno Olmi, Italia 2007, 92’, col.
Dopo aver inchiodato al pavimento di una biblioteca alcuni preziosi libri antichi, un giovane professore si rifugia in un paesino sulle rive del fiume. Poco a poco, la comunità locale si affeziona a lui. Olmi racconta con la più assoluta naturalezza un Cristo quotidiano che potremmo incontrare in un giorno e in un luogo qualsiasi, rendendocelo familiare e facendo di noi i suoi amici.
Proiezione in 35 mm

L'Eden d'estate, Museo di Santa Giulia, Parco del Viridarium, Via dei Musei 81 - Brescia
13/06 ore 21.30
Il posto
di Ermanno Olmi, Italia 1961, 105’, bn
Il giovane Domenico sostiene un colloquio per ottenere un posto in una grande azienda. Lì conosce Antonietta, un'altra candidata, e inizia a uscire con lei. Ottenuto il lavoro, però, i due si perdono di vista. Sensibile ritratto di una giovane generazione in carca di lavoro, un inno di Olmi alla gente solitaria.

27/06 ore 19.00
Incontro con Elisabetta Olmi e Emanuela Martini - IL CINEMA DI ERMANNO OLMI
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (cup@bresciamusei.com, 030 2977833)

27/06 ore 21.30
Il mestiere delle armi
di Ermanno Olmi, Italia/Francia/Germania/Bulgaria 2001, 100’, col.
Gli ultimi giorni di vita di Giovanni de' Medici, detto dalle Bande Nere, che nel 1526 cerca di arrestare la discesa su Roma dei lanzichenecchi dell'imperatore Carlo V: Tradito dai suoi alleati, e di fronte a nuove tecniche di guerra cui non è abituato, Giovanni è destinato a soccombere. Ritratto di un personaggio squisitamente olmiano, fra vocazione al dovere e compiuta umanità.


03 mag 2023 10:24