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Brescia
05 apr 2019 13:29

Al lavoro per la crescita del Paese

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Il premier Conte intervistato dal direttore del Corriere della Sera al Grande: "Nel decreto crescita tante misure per le imprese"

Ha definito fantasiose le ricostruizioni che la stampa ha fatto dei malumori all'interno del consiglio dei ministri, dove il clima sarebbe di collaborazione e senso di responsabilità nella ricerca delle risposte ai tanti problemi che il Paese sta vivendo. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Brescia nell'ambito del Festival Family Business non si è sottratto alle domande di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera che, prima ancora di "interrogarlo" sulle politiche che l'esecutivo sta mettendo in campo, ha cercato di fare luce sulle presunte divisioni che ci sarebbero all'interno del esecutivo.

Sarebbero, ha sottolineato Fontana, proprio l'incertezza politica, le polemiche a distanza fra i vice premier Salvini e Di Maio, le ombre che starebbero allungandosi su Tria a  minare la credibilità italiana sui mercati e sugli scenari esteri. Anche questo scenario ha trovato la pronta smentita del premier Conte. Quelle che i due vicepremier portano fuori da palazzo Chigi, ha sottolineato il ,premier, sono polemiche dettate dalla lunga campagna elettorale, dalla necessità di scaldare i cuori dei rispettivi elettorati e se, possibile, di ampliarli. Anche in vista delle prossime elezioni europee Conte ha detto di non meravigliarsi per un ulteriore aumento del tasso di contrapposizione, Polemiche e contrasti , comunque, non minano la credibilità del Paese, come ha modo di constatare nei suoi incontri. "Anzi - ha affermato - in questi mesi in politica estera la considerazione dell'Italia è cresciuta".

"Personalmente - ha continuato nel corso dell'intervista Conte - non avverto nessun problema con Lega e Movimento 5 Stelle. Sono il garante del contratto di governo e nelle discussioni all'iterno del consiglio dei ministri il clima non è certo viziato dai contrasti ideologici".

Rispetto alle misure che il governo, pur con qualche fatica, sta mettendo in atto Conte ha ricordato che sono finalizzate alla crescita del Paese. "Una crescita del pil del 10% - ha affermato rivolgendosi ai tanti imprenditori presenti al Grande - ma che andasse a vantaggio solo del 3% della popolazione non avrebbe alcun senso".

Alla domanda di Fontana di essere a capo di un esecutivo non molto attento al mondo delle imprese, che delega troppo allo stato e che è contro alle infrastrutture, il presidente del Consiglio ha rimarcato come lo scontro ideologico che si è aperto su progetti come la Tap e la Tav hanno finito con l'accreditare un'idea sbagliata del Governo. "La questione Tap, (il gasdotto trans adriatico, ndr) è stata affrontata e risolta - ha sottolineato Conte - Sulla Tav credo che verificare se un progetto ideato 25 anni va e che per vedere la luce ne avrà bisogno di altri 15 sia un atto di grande responsabilità. L'infondatezza dell'idea che il nostro sia un governo contro le infrastrutture è provata dalle numerose opere che con il recente decreto sbolcca cantieri abbiamo fatto ripartire.

Il direttore del Corriere ha poi richiamato al premier altre due urgenze: dopo le elezioni europee il governo dovrà dare al Paese segnali importanti in tema di debito pubblico e sulle azioni per disinnescare le clausole di  salvaguardia ,(accordi stretti con l'Unione europea per tenere sotto controllo il debito pubblico). Conte, ricordando che il nuovo Def sarà affrontato con tempi più adeguati a quelli concessi nel 2018, con il governo entrato in carica solo a giugno, tre mesi dopo le elezioni del 4 marzo, ha sottolineato come l'esecutivo sia al lavoro per una crescita economica nell'ottica di uno sviluppo sostenibile. Ha poi ricordato di confidare sul superamento della crisi su dazi doganali che ha portato a un rallentamento generale dell'economia mondiale e che ha fatto sentire i suoi effetti non certo positivi anche in Italia, con un Paese ancora alle prese con la sostanziale stagnazione del settore delle costruzioni, compensato però da una forte vocazione all'export che trova nella differenziazione dei prodotti esportati il suo punto di forza.



05 apr 2019 13:29