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06 nov 2019 12:43

Apotecachemo

Ubi banca e Aib in campo a favore della Fondazione Spedali Civili. Con il progetto “APOTECAchemo”, un sistema automatizzato in grado di apportare un significativo miglioramento tecnologico nel campo degli strumenti dedicati alla lotta della malattia oncologica

La Fondazione Spedali Civili di Brescia è stata costituita nel giugno 2018, nel solco tracciato in oltre cinque secoli da innumerevoli benefattori, al fine di raccogliere le donazioni provenienti dalla generosità dei cittadini bresciani e non, con l’obiettivo finale di garantire un’assistenza sanitaria di eccellenza e migliorare il livello delle cure dedicate ai pazienti negli ospedali di Brescia, Montichiari e Gardone Val Trompia.

La Fondazione Spedali Civili ha deciso di segnare l’avvio delle proprie attività con il progetto “APOTECAchemo”, al fine di dotare gli Spedali Civili di un sistema automatizzato in grado di apportare un significativo miglioramento tecnologico nel campo degli strumenti dedicati alla lotta della malattia oncologica.

La lotta contro le patologie oncologiche si avvale di formidabili strumenti farmacologici che la ricerca e la sperimentazione, svolta anche presso l’ASST Spedali Civili, oggi mettono a disposizione. Questi farmaci sono oggi allestiti nel  Laboratorio Centralizzato delle chemioterapie presso la Farmacia dell’Ospedale, che è diventata un enorme "Compounding Center", in considerazione del numero dei pazienti trattati, che varia da circa 120 a 170 al giorno, con una produzione media di oltre 220-280 preparazioni/die. I dati globali per il 2018 evidenziano oltre 53.000 preparazioni destinate a pazienti oncologici adulti e pediatrici per tutti i reparti dei presidi aziendali: Spedali Civili, Ospedale dei Bambini, Gardone Val Trompia e Montichiari. In questo scenario l'automazione e la misurazione sono strumenti preziosi per aumentare l'efficienza e la sicurezza.

APOTECAchemo è il nome del sistema che automatizzerà completamente le attività complesse e critiche associate a preparazioni di chemioterapici per via endovenosa. E’ un sistema robotico in grado di pesare i principi attivi e le soluzioni, ricostituendo farmaci in polvere, grazie all'uso di un set dedicato a sei vie, con preparazione meccanica e attuatori meccanici antropomorfi, tramite siringhe, sacche ed altri contenitori finali. APOTECAchemo inoltre, mentre effettua il carico in sicurezza e lo scarico dei materiali, garantisce anche la sicurezza del paziente, attraverso il riconoscimento automatico di prodotti, un sistema di pesatura automatizzato, codici a barre ed un processo di etichettatura per una precisione totale.

Agli Spedali Civili sarà dunque operativo il robot APOTECAchemo per la preparazione dei farmaci iniettabili, e due sistemi semi-automatici APOTECAps per la gestione dei farmaci sperimentali e di farmaci a piccoli volumi. Tutta la piattaforma sarà gestita dal software APOTECAmanager, che scambierà informazioni con i device produttivi, ma anche con il software di prescrizione onco-ematologica, per creare un unico flusso di lavoro dove tutti i dati sono controllati e tracciati. Dopo la visita con il paziente, infatti, direttamente dai reparti oncologici, le informazioni migreranno automaticamente su APOTECAmanager che grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale ordinerà la produzione sulla base delle priorità/urgenze e sulla base della tipologia del farmaco o del protocollo da allestire, dando ordine al robot e ai due sistemi semi-automatici di iniziare la fase di allestimento. Una volta terminato l’allestimento, la preparazione ready to use, prodotta secondo i più alti livelli di qualità farmaceutica, arriverà in reparto per la somministrazione al paziente, mentre i dati di consumo del farmaco e le informazioni più importanti verranno aggregati per fornire reportistica e statistiche real-time, con il fine ultimo di rendere sempre più efficiente la gestione del farmaco ed aumentare la qualità di cura per i pazienti  degli Spedali Civili.

E’ possibile sostenere il progetto APOTECAchemo effettuando una donazione sul conto corrente

FONDAZIONE SPEDALI CIVILI BRESCIA presso UBI Banca

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presso le Filiali UBI Banca o attraverso i servizi di internet banking Qui UBI e Qui UBI Affari, accessibili da www.ubibanca.com, con esenzione delle commissioni per clienti e non clienti.

Per supportare la raccolta fondi il Gruppo UBI Banca sensibilizzerà la propria rete commerciale e – insieme all’Associazione Industriale Bresciana – attiverà tutti gli strumenti e i canali di comunicazione e relazione per sensibilizzare famiglie e aziende su questa importante causa.

Il primo gesto concreto di sostegno alla raccolta fondi sarà effettuato dalla Fondazione UBI Banco di Brescia, che destinerà un’elargizione liberale di Euro 5.000 alla campagna solidale.

“Se si dovesse indicare con una sola parola che possa ben rappresentare l’esperienza che sto vivendo alla guida di questo Ospedale la parola non potrebbe che essere entusiasmo” – dichiara Marco Trivelli, Direttore Generale dell’ASST Spedali Civili. “In primo luogo quello di tutti gli operatori sanitari, perché solo con la passione e la dedizione è possibile svolgere la propria attività nella complessa realtà degli Spedali Civili. Ma sicuramente anche e di pari intensità, l’affetto e l’attaccamento della città e dei bresciani, singoli o associazioni, per il proprio ospedale. Non passa giorno che maturino nelle corsie e nei reparti, piccoli o grandi frutti di solidarietà e volontariato. Uno di questi, molto importane, è sicuramente quello che la Fondazione Spedali Civili onlus, istituzione originale e innovativa, ha deciso di donare. APOTECAchemo, permetterà un salto di qualità nell’assoluta garanzia di efficacia e sicurezza per i pazienti; permetterà l’avvio di dinamiche di razionalizzazione e riduzione dei costi del materiale farmacologico ed infine affiancherà il nostro Ospedale ad altri prestigiosi nel mondo che utilizzano tale metodica quali, ad esempio,  l’Ospedale Universitario Yohns Hopkins di Baltimora, il Samsung Medical Center di Seul e la Clinica Universitaria di Monaco di Baviera”.

“Siamo molto orgogliosi del nostro primo progetto a beneficio degli Spedali Civili, perché consentirà alla farmacia ospedaliera di passare dalla gestione manuale alla gestione automatizzata nella preparazione dei farmaci antiblastici per le terapie oncologiche” dichiara Marta Nocivelli, Presidente della Fondazione Spedali Civili Brescia. Il passaggio all’automazione non è né semplice né banale, prevede l’integrazione e l’informatizzazione di tutta la filiera oncologica, a partire dalla visita del paziente  per terminare con l’infusione del chemioterapico, il tutto in assoluta sicurezza e tracciabilità. Siamo felici che UBI Banca e AIB abbiano deciso di sostenerci nella campagna di raccolta fondi a favore di APOTECAchemo. Averli entrambi  al nostro fianco dimostra che la Fondazione sta svolgendo un ruolo strategico per aiutare il nostro ospedale a dotarsi di innovazione tecnologica al servizio delle migliori  terapie. Il Consiglio della Fondazione è orgoglioso di poter affermare che gli Spedali Civili sarà il primo ospedale pubblico lombardo a installare un sistema automatizzato per la preparazione dei farmaci antiblastici. Siamo certi che il contributo divulgativo di UBI Banca e AIB sarà determinante per il buon risultato della nostra campagna di raccolta fondi per APOTECAchemo.”

“Siamo orgogliosi di essere al fianco della Fondazione Spedali Civili di Brescia – dichiara Marco Franco Nava, Direttore della Macro Area Territoriale Brescia e Nord Est di UBI Banca – contribuendo al progetto di dotazione di un efficiente sistema automatico che, da un lato garantirà efficienza e affidabilità del preparato finale che sarà somministrato ai pazienti, e dall’altro consentire agli operatori di lavorare in totale sicurezza, con ampie ricadute territoriali che saranno estese anche ai presidi periferici. Un impegno condiviso con ASST Spedali Civili di Brescia al fine di esplorare le migliori possibilità diagnostiche e terapeutiche sulle neoplasie, per renderle sempre più curabili. Una particolare vocazione alla responsabilità sociale d’impresa, condivisa con l’Associazione Industriale Bresciana, con cui la nostra Banca collabora concretamente su più fronti”.

“L’Associazione Industriale Bresciana ha scelto con entusiasmo di affiancare la Fondazione Spedali Civili in questo progetto. Si tratta di un passo importante nel sostegno a molte persone che soffrono, per cui è necessario un sostegno condiviso: ogni iniziativa può trasformarsi in un grande beneficio comune. Proprio per questo motivo è fondamentale un’ampia campagna di sensibilizzazione – commenta Giuseppe Pasini, Presidente di AIB –. È inoltre significativo osservare che ancora una volta la provincia di Brescia, e in particolare un’eccellenza assoluta come gli Spedali Civili, riesca a distinguersi per l’altissimo livello tecnologico raggiunto. Come già avviene nell’industria in senso stretto, anche l’ambito medico saprà essere pioniere per lo sviluppo di soluzioni capaci di tracciare nuove rotte per il futuro, grazie alla dotazione di un sistema automatizzato per la preparazione dei farmaci chemioterapici in grado di rendere il polo ospedaliero cittadino un riferimento in tutta Italia.”

06 nov 2019 12:43