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Brescia
di REDAZIONE 02 dic 2021 07:57

Brescia da zona gialla, ma il sistema tiene

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La crescita dei contagi, lontana da quella esponenziale dei giorni più bui della pandemia, non va sottovalutata. Sul fronte dei ricoveri la situazione è migliore, ma non bisogna abbassare la guardia. Ats Brescia, conferma il direttore generale Claudio Sileo, è pronta, dopo il sì di Aifa, anche per il via della campagna vaccina dei più piccoli

Contro il dilagare della variante Omicron e per uscire rapidamente dalla “quarta ondata” si accelera sulle somministrazioni vaccinali. Dopo che il Consiglio dei Ministri il  24 novembre scorso ha dato il via libera al decreto legge che rafforza le misure anti-Covid con l’istituzione del “Super Green Pass, ha abbassato il tempo di attesa tra seconda e terza dose del vaccino da 6 a 5 mesi, aprendo le prenotazione di tutta la popolazione, a partire dai 18 anni di età, anche dall’Aifa è giunta proprio ieri una notizia che dovrebbe contribuire a mettere in relativa sicurezza quello che oggi sembra il lato un po’ più debole della lotta alla pandemia, quel mondo della scuola, soprattutto infanzia e primaria, dove il virus circola in modo importante.

La Commissione Tecnico Scientifica di Aifa ha, infatti, approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Pfizer anche per la fascia di età 5-11 anni, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.

I dati disponibili hanno dimostrato un elevato livello di efficacia, senza evidenziare al momento segnali di allerta in termini di sicurezza. Con la vaccinazione, ha spiegato il Comitato Tecnico Scientifico a cui Aifa fa riferimento, anche i più piccoli godranno di alcuni benefici importanti quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.

Nonostante tutto questo, però, l’andamento dei contagi è in crescita in tutto il Paese, Brescia compresa, come ha confermato Claudio Sileo, direttore generale dell’Ats di Brescia.

“Come valori, in Lombardia, e quindi anche nel Bresciano – sono state le sue considerazioni espresse in un’intervista pubblicata sull’edizione cartacea di “Voce” in uscita oggi - l’incidenza ci posizionerebbe in Zona gialla”.

Di contro, ha continuato il numero 1 di Ats Brescia, sul fronte dei ricoveri la situazione è migliore, ma non bisogna abbassare la guardia. I numeri dei contagi rimangono stabili, anche se è ancora lontana quella crescita esponenziale quotidiana che Brescia ha giù conosciuto in passato.  Sul fronte della variante Omicron che tanto preoccupa la comunità scientifica, che ancora deve approfondirne la conoscenza, e i governi di tutto il mondo, Sileo ha confermato che nel Bresciano non è ancora stata identificata.

Pronta, invece, è la macchina organizzativa per fare fronte alla campagna vaccinale per i più piccoli, dopo il già citato via libera dell’Aifa. “Partiremo a ridosso del Natale – ha affermato -. Stiamo attrezzando i centri vaccinali per cercare di identificare delle linee dedicate in modo da diversificare i percorsi degli adulti da quelli dei bambini. Questi ultimi necessitano di un’assistenza e di una cura differenti. I direttori delle Asst stanno quindi pensando a dei percorsi riservati”.

Un ultimo accenno Sileo l’ha riservato all’andamento della campagna vaccinale nel Bresciano: “Con le prime dosi abbiamo vaccinato oltre il 90% della popolazione. Con la terza sono state raggiunte 100mila somministrazioni: è il 51% degli over80”.

REDAZIONE 02 dic 2021 07:57