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Brescia
di GIULIO REZZOLA 20 gen 2024 09:27

Cai: 150 anni su cui riflettere

La ricorrenza del 150° anniversario della costituzione della sezione bresciana del Cai (Club Alpino Italiano) è l’occasione per volgere lo sguardo verso il futuro della frequentazione delle nostre montagne nel contesto, certo, dell’attuale cambiamento climatico pericolosamente in atto, ma anche della educazione nei riguardi dei fruitori.

Una ricorrenza che, nelle parole del presidente Angelo Maggiori, vuole essere “una riflessione su che cosa è la montagna oggi, e su come viene frequentata, lunga un anno perché non va chiusa in un avvenimento, esaurita in una giornata. La montagna non è più quella di una volta nel senso orografico, con i ghiacci che si ritirano e le rocce che si sgretolano”. Chi la bazzica, insomma, deve avere un minimo di conoscenza, di preparazione, di rispetto, di tutela.

Il via ufficiale alle celebrazioni è avvenuto mercoledì 17 all’Auditorium di San Barnaba con tanto di saluti istituzionali, cori e la proiezione di un filmato ma il programma degli eventi impegnerà soci e appassionati per tutto questo 2024 con centinaia di escursioni e una spedizione in Bolivia; corsi di scuola di alpinismo e di arrampicata, di scialpinismo, su cascate di ghiaccio, di soccorso in montagna e di archeologia di montagna; manutenzione dei sentieri e fruibilità dei rifugi.

“Pensare di festeggiare i nostri 150 anni distribuendo eventi ed iniziative durante un anno di attività, ponendo la riflessione su cosa sia o dovrebbe diventare il CAI in futuro, è un desiderio ambizioso − aggiunge Maggiori −, ma vale la pena di impegnarci. Il ricco programma evidenzia la vitalità della nostra Sezione, vuole differenziarsi dalla spettacolarizzazione di una celebrazione di un giorno specifico proponendo attività partecipative nelle quali mettiamo in gioco corpo e memoria con l’obiettivo di ricomporre il nostro rapporto con la montagna e la natura. Ci auguriamo che sia un 150° di ricerca e di riflessione, non uno stantio rito evocativo”. Le iniziative, come detto, saranno tantissime. A quelle già citate si aggiungono tra l’altro passeggiate in Maddalena con esperti di trekking, incontri specifici dedicati alla montagna con docenti dell’Università degli studi di Brescia e dell’Università Cattolica, proiezioni di film (tra i quali “Italia K2” in versione restaurata) in collaborazione con il cinema Nuovo Eden e Fondazione Brescia Musei, un concorso fotografico.

La sezione Cai di Brescia raggruppa 4.500 soci e da poco sono in proprio quelle di Vestone e di Gavardo. “Con queste iniziative – conclude il presidente Angelo Maggiori – vogliamo dimostrare che la vitalità del Cai è la consapevolezza e la sacralità della montagna. Il calendario completo di incontri, eventi ed escursioni è consultabile sul sito www.caibrescia.it. Per ulteriori informazioni la segreteria risponde allo 030-0988 984 nei giorni di martedì, giovedì e sabato, solo al mattino. Oppure si può inviare una email all’indirizzo: segreteria@caibrescia.it.

GIULIO REZZOLA 20 gen 2024 09:27