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Brescia
di REDAZIONE 23 mar 2021 08:07

Campagna disarmo: proposta una Via Pacis

Cara Italia, è ora di sottoscrivere il Trattato Onu per la messa al bando delle armi nucleari.

Prosegue a Brescia l'iniziativa, promossa da associazioni movimenti e gruppi locali (tra i quali Acli, Movimento Nonviolento, Pax Christi, Opal, Missionari Comboniani, Missionari Saveriani, la rivista Missione Oggi, Adl Zavidovici, GIT di Banca Etica, ecc.) alla quale hanno dato la propria adesione numerose numerose parrocchie, Unità pastorali e congregazioni religiose, oltre ad associazioni e gruppi (Movimento dei Focolari, gli Scout, la CCDC, le Fiamme Verdi, l'Anpi, ecc.), ed esponenti del mondo accademico e culturale bresciano nonché centinaia di cittadini, .

L'iniziativa è inserita nella Campagna nazionale #ItaliaRipensaci, a sua volta ricompresa in ICAN (International Campaign to Abolition Nuclear weapon/ Campagna Internazionale per l'abolizione delle armi nucleari).

Dopo aver incontrato nelle scorse settimane il Presidente del Consiglio comunale di Brescia, Roberto Cammarata, e il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi - i quali hanno confermato l'adesione convinta delle rispettive Amministrazioni alla Campagna - venerdì 19 marzo una delegazione del gruppo bresciano sostenitore di #ItaliaRipensaci e dei promotori dell'Appello al mondo cattolico bresciano è stata ricevuta dal Capo di gabinetto della Prefettura di Brescia, vice Prefetto Stefano Simeone, al quale sono stati illustrati contenuti e numeri delle iniziative che hanno raccolto come dicevamo, in folto numero di adesioni.

Lo stesso Vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, nell'aderire alla richiesta affinché il Governo italiano ratifichi il Trattato ONU, ha incoraggiato, similmente a quanto ha fatto papa Francesco, a " ...proseguire con determinazione questo cammino verso una comunità umana capace di prendersi cura di tutti, a partire dai più debole fragili, e capace di promuovere uno sviluppo umano integrale... promuovendo azioni coerenti e coraggiose...".

Il vice Prefetto Simeone, apprezzando l'iniziativa intrapresa, osservando che la questione potrebbe essere di maggior efficacia allargando la rete a livello transnazionale (come del resto è lo scopo di ICAN) ha assicurato che sarà premura della Prefettura trasmettere al Governo quanto relazionato, insieme alle numerose delibere (57) adottate dagli Enti Locali bresciani per sollecitare l'adesione dell'Italia al Trattato ONU, che nei prossimi giorni saranno recapitate in Prefettura.

"L'auspicio - scrivono i promotori - è che anche questa sollecitazione, sortita dal basso, dalle realtà e comunità locali, possa contribuire a fare cambiare rotta all'attuale ottusa politica di difesa della patria basata sulla deterrenza nucleare, sulla politica del più forte. Soprattutto in momenti come questi dove sperimentiamo globalmente quelle che sono le vere minacce all'umanità tutta, pandemia, inquinamento, miseria...".

I promotori dell'iniziativa proseguono nell'opera di sensibilizzazione delle comunità civili ed ecclesiali locali.

In questo senso hanno recentemente proposto alle parrocchie della Diocesi una "Via Pacis" a tema e hanno trasmesso ai parlamentari eletti nei collegi del territorio bresciano la documentazione inerente gli appelli, anticipando agli stessi che si intende quanto prima confrontarsi con loro su questo drammatico argomento.

REDAZIONE 23 mar 2021 08:07