Come promuovere la salute sul lavoro
Oggi, 27 ottobre, nella sede di Confapi Brescia si è tenuto l’incontro annuale delle aziende che promuovono salute (Rete aziende WHP) ubicate sul territorio di ATS Brescia.
Nel 2024 sono state 131 le aziende aderenti alla Rete WHP; il numero delle aziende aumenta costantemente negli anni, a ottobre 2025 risultano 147 le aziende aderenti (44 aziende pubbliche e 103 aziende private), con una popolazione lavorativa di più di 37.000 lavoratori. Il Programma WHP, coordinato da ATS Brescia, promuove l’adozione di sani stili di vita nei luoghi di lavoro attraverso azioni mirate: nell’area dell’alimentazione, dell’attività fisica, del fumo di tabacco e dei comportamenti additivi, benessere e conciliazione vita-lavoro, al fine di prevenire le malattie croniche.
La promozione della salute nei luoghi di lavoro (WHP), come indicato nel Piano Regionale Prevenzione 2021-2025, è stata identificata dall’OMS come una delle strategie efficaci nell’ambito delle politiche di promozione della salute. Numerose evidenze sostengono che l’implementazione di WHP può produrre potenziali benefici sia in termini di salute, sia di diminuzione delle assenze dal lavoro.
Per raggiungere questi obiettivi di salute: 115 aziende hanno messo in campo azioni finalizzate a favorire una corretta alimentazione, 103 aziende hanno lavorato per favorire l’attività motoria, 117 hanno definito policy o attivato percorsi formativi per il contrasto dei comportamenti additivi (fumo, alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo). 109 aziende stanno lavorando in altre aree: promozione all’adesione ai programmi di screening e alle campagne vaccinali; iniziative di conciliazione vita-lavoro e di Responsabilità Sociale d’Impresa, riduzione dello spreco alimentare, realizzazione di interventi in tema di stress lavoro correlato e benessere organizzativo.
Inoltre, la quasi totalità delle aziende, riconoscendo l’importanza del Medico competente quale attore strategico delle iniziative di promozione della salute nei luoghi di lavoro, ha favorito la partecipazione dei loro professionisti a percorsi formativi in tema di counseling motivazionale breve.
Le aziende aderiscono volontariamente al programma e lo gestiscono autonomamente mettendo in atto le buone pratiche.
