Con No one out, destinazione Kenya

Giovedì 3 luglio "No one out", ong bresciana nata dalla fusione di Svi e Scaip e impegnata in progetti di cooperazione internazionale all’estero, organizza un doppio appuntamento. Il primo di questi è l’incontro con i 26 giovani, provenienti da tutta Italia, in partenza per il Servizio Civile con l’ong.
Ragazze e ragazzi, risultati idonei dopo un’attenta e lunga selezione, saranno infatti volontari per circa un anno presso i progetti di "No one out" e altri enti partner in Albania, Kenya, Mozambico, Brasile e Filippine. Si occuperanno di educazione e formazione, sviluppo rurale e inclusione delle persone fragili: ambiti sfidanti nei quali si giocano alcune delle sfide più importanti del presente e del futuro del pianeta. I giovani “civilisti” di "No one out" saranno disponibili per raccontare le motivazioni che li hanno spinti a scegliere l’esperienza del Servizio Civile all’estero e le aspettative, le paure e le speranze che li animano a partire dalle ore 16.30 presso la sede dell’associazione in via Collebeato 26 a Brescia. Presso la medesima sede si terrà quindi il secondo appuntamento della giornata. Alle 18.30, infatti, "No one out" dedica spazio alla conclusione del progetto Born to Be Healthy: prevenzione della trasmissione mamma-bambino e contrasto alla diffusione dell'HIV a livello comunitario. Un percorso durato due anni, realizzato da "No one out" in Kenya con i partner Medicus Mundi Italia (capofila), l'Università degli Studi di Verona e Mothers2mothers, grazie al contributo dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Informare e sensibilizzare al fine di prevenire, curare, vivere con consapevolezza e generare un cambiamento positivo per tutta la comunità. Questi sono i pilastri che hanno guidato il progetto "Born to Be Healthy" e che muovono tutte le attività di "No one out" in Kenya: il contrasto alla malnutrizione materno-infantile nelle periferie di Nairobi, i percorsi di inclusione educativa e lavorativa per i giovani più vulnerabili degli istituti professionali e le nuove opportunità ottenute da alcuni ragazzi grazie alle borse di studio istituite in memoria di Gino Filippini.
Di tutto questo si parlerà giovedì 3 luglio durante "No one out" in Kenya, una serata che vuole essere occasione di riflessione su quanto è possibile fare quando si cammina con competenza, passione e rispetto accanto alle comunità più fragili. Perché lo sviluppo sia veramente condiviso e costruito dal basso.
