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Brescia
di EMILIO DEL BONO 20 gen 2023 17:57

Del Bono: Due città, una sola capitale

L'intervento del sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, in occasione dell'apertura della capitale della cultura

E’ con emozione che oggi apriamo un anno carico di bellezza e novità.

Brescia con Bergamo si apprestano a vivere mesi intensi.

Mesi nei quali la nostra Storia, i nostri monumenti, i nostri musei, le nostre Piazze, le nostre Chiese si animeranno di occhi e sguardi curiosi e di orecchie protese all’ascolto.

Occhi che cercheranno la bellezza di una scultura, di un quadro, di una soluzione architettonica.

E orecchie che si allieteranno di un concerto o del magico suono della natura che incontra la città e la vita degli uomini e delle donne.

Siamo pronti ad accogliere.

E le nostre città conoscono bene il valore e il senso dell’accoglienza, che è molto di più che buone maniere ed educazione.

E’ una cultura, la cultura della cura.

Quella cura che abbiamo donato e trovato nei giorni cupi della pandemia e che ci ha permesso di non sentirci troppo soli.

E’ quella cura, figlia di una cultura ed una Civilta’, che ha fatto sì che migliaia di nostri cittadini si mettessero a servizio di chi stava male e di chi aveva poco ed era disorientato.

Bergamo e Brescia sono quindi stati e sono laboratori anche di umanità e tenerezza.

Città associate alla operosità, alla durezza e fatica del lavoro, alla dinamica e vivace economia che hanno tuttavia saputo coniugare la concretezza dell’azione e l’umanità della presa in carico.

E in quei giorni difficili e incerti del 2020, con il Sindaco Gori, abbiamo individuato la strada per uscirne più consapevoli e forti.

E abbiamo trovato, anche in quei giorni, nella grande comunità dei Sindaci ed amministratori sostegni sinceri e decisivi ed un Parlamento non sordo di fronte alla richiesta avanzata da me e Giorgio di poter godere di un anno di riscatto e di rinascita. Questo.

Sarà l’anno delle manifestazioni e degli eventi, tanti e sorprendenti.

Sarà l’anno in cui ci mostreremo per rendere evidente che c’e’ una Italia non in cima ai circuiti turistici nazionali, che tuttavia sorprende e sorprenderà i suoi visitatori, l’Italia dei Tesori nascosti.

Una intuizione felice, quella della designazione annuale della Capitale della Cultura, nella continuità di un modello europeo, che permette di disvelare città e borghi meno saturi ed affollati ma che sono appunto pronti a stupire con la loro bellezza ed ospitalità.

Ma sarà soprattutto l’anno nel quale ogni bambino e bambina, uomo e donna delle nostre città si tufferà nella cultura consapevole che trasforma e ci cambia.

La cultura come leva di promozione umana, di tensione verso l’alto, di cammino interiore.

La cultura come motore di orgoglio e sano patriottismo.

A Brescia centinaia di commercianti, taxisti, agenti di polizia locale, edicolanti indirizzati da guide turistiche appassionate si sono preparati per diventare Ambasciatori della cultura della loro città.

A Brescia, così come a Bergamo, migliaia di bambini hanno fatto percorsi formativi ed accompagneranno con occhi nuovi e parole convincenti i propri genitori a riscoprire la città.

Centinaia di associazioni, Sindacati dei lavoratori e del nostro sistema di imprese, Parrocchie e quartieri hanno progettato una variegata e multiforme offerta culturale.

1000 cittadini volontari aiuteranno le Istituzioni e le Forze di Polizia a garantire una accoglienza ordinata e amichevole.

Una Comunità intera quindi ha collaborato all’unisono per preparare questo viaggio che durera’ un anno.

Cosa c’è di più bello ed esemplare!

E tutto questo lo abbiamo fatto insieme a Bergamo, due città, una sola capitale.

Due città che hanno pensato, progettato e realizzato insieme.

Insieme, perché essere comunità conviene e fa stare bene.

Insieme perché solo così si è piu’ umili e lungimiranti, più illuminati.

Ora godiamoci questo anno, facciamolo anche per chi non c’è più ma che tuttavia ci guarda e guarda con benevolenza e tenerezza questa nostra nuova sfida.

La sfida di due città e due Terre (poiché abbiamo coinvolto anche le nostre Province) che una volta tanto non competeranno l’una contro l’altra ma l’una con l’altra.

E’ il paradigma dell’Italia che vogliamo, della Lombardia che vogliamo.

Come ha scritto un grande scrittore “Di tutti i beni, la cultura è l’unico che diviso tra tutti non diminuisce ma si moltiplica e diventa più grande”.

Ebbene i nostri beni migliori, materiali ed immateriali, tutto ciò che abbiamo di meglio, lo divideremo quest’anno sapendo che Brescia e Bergamo, alla fine dell’anno, ne usciranno infinitamente più ricche e grandemente migliori.

A tutti Buon anno della Capitale!

EMILIO DEL BONO 20 gen 2023 17:57