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Brescia
di REDAZIONE 02 set 2022 07:00

I 25 anni della nuova Poliambulanza

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Ricordato ieri in via Bissolati il quarto di secolo di attività nella nuova sede

Il 1° settembre 1997 prendeva il via l’attività medico-sanitaria nella nuova Poliambulanza di via Bissolati a Brescia. Per ricordare l’anniversario ieri mattina vertici dirigenziali, medici, infermieri tecnici e personale amministrativo si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’istituto per la prima di una serie iniziative messe in campo per questo anno particolare. Con loro anche tante Ancelle della Carità che di Poliambulanza sono state e continuano a essere l’anima, fedeli al carisma della fondatrice Santa Marai Crocifissa di Rosa. A ricordare il primo quarto di secolo di attività anche un gruppo di giovani nati nella nuova sede di Poliambulanza proprio nel 1997. Il via delle celebrazioni ha sancito un traguardo importante realizzato attraverso l’impegno di tutti gli operatori che, negli anni, hanno svolto la loro opera nelle corsie e nei laboratori. Oggi Poliambulanza, per numeri e qualità delle prestazioni fornite è, infatti, una delle eccellenze della sanità italiana. Si tratta di un traguardo, come ha ricordato il presidente di Poliambulanza Mario Taccolini, che è anche frutto “dell’intraprendenza e della lungimiranza delle Ancelle della Carità, che oltre 25 ann, con madre Eugenia Menni, compresero che Brescia e la sua provincia necessitavano di un ospedale che completasse l’offerta sanitaria con umana e caritatevole sollecitudine”. Per spiegare le tappe percorse in questi 25 anni è stata organizzata anche una mostra, a beneficio di tutti quanti frequentano l’ospedale, dal titolo “Cento anni di storia, da 25 qui”.

“Curare, fare ricerca scientifica e formazione, perseguendo la tutela della vita e la promozione della salute, avvalendosi delle migliori professionalità – ha continuato Mario Taccolini – è la nostra missione coltivata con tenacia nel corso di questi ultimi 25 anni. Abbiamo voluto sottolineare alcuni dei contenuti del nostro impegno rendendoli visibili con queste grafiche che rappresentano una sorta di viaggio avventuroso, di itinerario appassionato. Giorno dopo giorno, dal 1°settembre 1997 ad oggi, una storia che viene da lontano e si proietta nel futuro”.

E parlare di futuro significa parlare di giovani: proprio per questo nel corso della mattinata sono stati premiati una ventina di ragazzi, primi nati nel reparto di maternità appena inaugurato nel 1997. Hanno ricevuto una card per entrare gratuitamente nei musei cittadini per un anno, a sottolineare anche il ruolo culturale di Brescia che, insieme a Bergamo, saranno capitali della cultura nel 2023.

La mostra, ospitata nelle gallerie del piano terra, sottolinea i numeri che hanno reso l’ospedale un punto di riferimento per la collettività bresciana e non solo: i traguardi raggiunti anno dopo anno, le dotazioni tecnologiche innovative nel campo della robotica, dell’intelligenza artificiale, dell’assistenza e della ricerca. Non ultimo, nel campo del risparmio energetico, oggi di estrema attualità.

“Poliambulanza grazie all’impianto di trigenerazione, oltre a produrre l’80% del fabbisogno di energia elettrica in tutta la struttura ospedaliera è in grado anche di trasformarla in energia termica e frigorifera, riducendo anche le emissioni di Co2 nell’ambiente” spiega il direttore generale Alessandro Triboldi. Fondazione Poliambulanza, da diversi anni è inoltre all’avanguardia in Italia da un punto di vista tecnologico e organizzativo, per esempio nel 2000 è stato il primo ospedale per numero di interventi di bypass coronarico a cuore battente, senza cioè necessità di circolazione extracorporea, con enormi benefici per il paziente; si è dotata di robot di ultima generazione, quotidianamente utilizzati in ortopedia, urologia e in chirurgia generale, ha installato una Gamma Knife per trattare i tumori cerebrali, ha realizzato una unità di cura sub intensiva per pazienti anziani clinicamente complessi. Solo alcuni esempi dell’impegno di una struttura che non ha mai lesinato assistenza neppure ai più fragili e bisognosi. E l’impegno degli operatori dell’ospedale si è tradotto in riconoscimenti tangibili: nel 2020 la Regione Lombardia ha riconosciuto il ruolo di primo piano nell’emergenza pandemia da Covid 19, mentre Agenas, l’ente che per il Ministero della Salute si occupa di valutare qualità degli esiti ed efficacia delle cure degli ospedali italiani, ha assegnato punteggi lusinghieri che portano a una valutazione positiva delle attività dell’ospedale, in particolare in ambito cardiologico e oncologico.

Infine, una nota che riguarda gli investimenti e il valore distribuito da Fondazione Poliambulanza, che oltre ad essere ospedale di ottimo livello è parte strutturale dell’economia della città. “ Il valore economico distribuito dal 2012 ad oggi– ha concluso il Direttore Generale Triboldi – ammonta a un totale di 1.742,7 milioni di euro suddiviso in 638,3 milioni di euro per i fornitori, 1.023,1 per dipendenti e collaboratori, 81,3 per la pubblica amministrazione. Fondazione Poliambulanza, come ente no profit, reimpiega interamente il valore economico generato dalle proprie attività aggiornando costantemente impianti ed attrezzature, per garantire elevati standard qualitativi nelle cure ed offrire i migliori trattamenti ai nostri pazienti, mantenendo sempre la persona al centro di ogni sforzo e impegno”, nello spirito tracciato, fin dalle origini, dalle Ancelle della Carità.

Nel corso dell'anno, poi, saranno altre le iniziative messe in campo per ricordare i 25 anni della nuova Poliambulanza, su tutte una serie di convegni medico-scientifici di grande rilievo.

REDAZIONE 02 set 2022 07:00