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Brescia
di VITTORIO BERTONI 14 giu 2021 08:00

Il Foppa smaschera il coraggio

Il progetto di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della ricerca in ambito oncologico è nato in collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia

Una maschera termoplastica. Nasce come fondamentale dispositivo di protezione, ma una volta assolta la sua primaria funzione assume nuova forma e diventa protagonista del progetto “Il coraggio smascherato”, promosso dalla U.O. di Radioterapia dell’Asst Spedali Civili, in collaborazione con il Liceo artistico Foppa, con l’obiettivo di sensibilizzare e di raccogliere fondi a favore della ricerca in ambito oncologico. Le maschere termoplastiche vengono utilizzate nei trattamenti di radioterapia per contrastare i tumori. Essendo modellate sul viso del paziente sono fondamentali nell’indirizzare le radiazioni ionizzanti verso la massa tumorale, in modo da uccidere le cellule malate che la costituiscono.

Il materiale. Il materiale plastico che le compone si bagna e si ammorbidisce in acqua calda e poi si adagia plasmandosi sul viso del paziente per poi indurirsi adeguatamente. La maschera viene poi agganciata con dei grossi chiodi al supporto tenendo la testa immobile per il centraggio dei raggi. Al termine del trattamento molti pazienti lasciano le maschere in ospedale. Ventitre di queste sono state reintepretate in vere e proprie opere scultoree dagli alunni del Foppa, guidati dai docenti Mariateresa Vecchia e Cesare Monaco. Ogni opera è accompagnata da un pensiero scritto dagli studenti che trasmette una loro personale rappresentazione di coraggio e di forza interiore. Ne è nata una mostra allestita per qualche giorno nella sede del liceo in via Cremona.

Una iniziativa. “È una iniziativa che mi ha profondamente colpito – afferma il direttore sanitario degli Spedali Civili, Camillo Rossi – per la profondità dei pensieri espressi dai ragazzi su un tema non propriamente facile. Le maschere, che per la loro funzione primaria sembrano quasi imprigionare le persone, sono state reinterpretate in un desiderio di libertà, con una prospettiva personale di speranza. Una iniziativa dedicata ai pazienti e anche al nostro personale perché siamo tutti insieme nel cercare di offrire le cure più adeguate”.

Esposte. Successivamente le maschere/sculture verranno esposte nella Galleria dei Quadri degli Spedali Civili e nei locali di pertinenza della U.O. di Radioterapia. Il progetto, nato con il fine di educare i giovani alla prevenzione, promuovere la ricerca oncologica, diffondere la conoscenza dei tumori e del profondo impatto emotivo che queste malattie provocano nei pazienti e nei loro famigliari, terminerà con una serata nel corso della quale le opere saranno battute ad un’asta, il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione dell’Istituto del Radio e destinato a sostenere la ricerca contro il cancro. “Il coraggio smascherato” è stato sostenuto dalla Fondazione della Comunità Bresciana e dai Fondi Terme di Sirmione, Luca Ciocca, Famiglia Bertola, in collaborazione con Terme di Sirmione.

VITTORIO BERTONI 14 giu 2021 08:00