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Brescia
di CHIARA DAFFINI 17 set 2021 08:46

La forza solidale della campagna

Alle porte di Mantova la Fondazione Bonoris vanta una proprietà di 600 ettari, in cui, accanto all’attività agricola, sono nati diversi progetti sociali

Anche dalla terra può venire un sostegno per aiutare. Gli affitti agrari rappresentano una parte importante della rendita immobiliare che alimenta la beneficenza della Congrega e della Fondazione Bonoris, da essa amministrata. Nei secoli scorsi la dotazione rurale era tra i cardini dei patrimoni e di conseguenza anche delle eredità e dei lasciti pervenuti al Sodalizio. Oggi il settore ha subito molteplici trasformazioni. Alle porte di Mantova, a quattro chilometri dal centro della città, la Fondazione Bonoris vanta una proprietà di 1800 biolche (600 ettari), in cui, accanto ai prati stabili e alle stalle in cui si produce il latte per il Grana Dop sono nati diversi progetti sociali, in collaborazione con la Caritas diocesana e con alcune associazioni: dal piccolo maneggio con attività di pet therapy alla riconversione per housing sociale delle case coloniche, non più necessarie ad alloggiare la manodopera..

Nel contesto di Corte Gombettino, da alcuni anni trovano sede gli appartamenti in comodato d’uso all’associazione Abramo onlus, per nuclei in difficoltà, e la comunità familiare di accoglienza “Tre Civette”, che, nell’ambito dell’associazione “Solidarietà educativa”, offre ospitalità e aiuto a bambini e ragazzi. Poco oltre, a Corte Bettola, una seconda comunità familiare denominata “K2” fa capo alla cooperativa sociale Campo Base, mentre cinque famiglie condividono un percorso abitativo attentamente seguito dalla Caritas di Mantova. Due le linee seguite in quasi un secolo nella strategia gestionale della Fondazione Bonoris: l’attenzione alla salvaguardia del patrimonio e l’importanza attribuita al rapporto con le famiglie degli affittuari, gli agricoltori custodi del territorio e in molti casi promotori di investimenti significativi:

Anche a Travagliato, nel Bresciano, la terra si fa solidale. A seguito di una donazione ricevuta nel 2017 che vincola l’affitto del fondo ad attività per minori, alcuni piò di terra sono suddivisi tra l’ippoterapia offerta a ragazzi e giovani con disabilità e una esperienza di agricoltura biologica, con la conduzione di un frutteto e di un’ortaglia. Molti gruppi di acquisto solidale (Gas) sostengono il lavoro di cascina Martor e della famiglia che vi risiede, dopo aver vissuto un’esperienza di volontariato internazionale.

Un vigneto in Franciacorta, una cascina settecentesca a Seniga e un impianto zootecnico all’avanguardia sul fondo Squadre a Milzano completano una certa idea di campagna che la Congrega coltiva.

CHIARA DAFFINI 17 set 2021 08:46