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di ROMANO GUATTA CALDINI 19 set 2016 14:04

Le malattie nel mondo

Dal 7 al 25 novembre si terrà la 29ª edizione del “Corso di malattie tropicali e medicina internazionale” organizzato da Medicus Mundi

Dal 7 al 25 novembre si terrà la 29ª edizione del “Corso di malattie tropicali e medicina internazionale” organizzato da Medicus Mundi Italia (l’iscrizione è effettuabile attraverso i moduli  presenti sul sito www.medicusmundi.it ndr). Le lezioni si terranno presso la sede di via Collebeato 26 a Brescia e sono rivolte agli operatori sanitari di tutti i livelli interessati a un approfondimento finalizzato ad esperienze di cooperazione all’estero e/o ad un aggiornamento professionale. “Dallo scorso anno – ha evidenziato il direttore generale di Medicus Mundi Italia, Massimo Chiappa – abbiamo modificato l’impostazione del corso, in relazione ai tempi che cambiano, con un’attenzione alle tematiche legate alla ‘medicina dei viaggi’, ai flussi migratori. Il corso è suddiviso in moduli: il primo affronterà i temi della salute globale, in riferimento ai sistemi sanitari dei Paesi a risorse limitate. Una seconda parte è invece legata ai temi della salute materna infantile, mentre durante la terza settimana verrà affrontato il tema delle grandi endemie tropicali con una pratica di laboratorio di base”.  

Quali sono le malattie che principalmente si trovano ad affrontare gli operatori socio-sanitari?

Si tratta delle principali patologie tropicali: malaria, HIV, tubercolosi. Sussistono, poi, malattie legate alle condizioni igienico sanitarie nelle quali le famiglie si trovano, condizionate dalle situazioni di povertà. I nostri pazienti sono soprattutto mamme e bambini. C’è un interesse ad approfondire temi che riguardano la “medicina dei viaggi” nella logica che anche i grandi flussi migratori portano con sé problematiche sanitarie. 

Dove sono attualmente impegnati i vostri professionisti e volontari?

Abbiamo circa una ventina di persone fra giovani volontari in Servizio civile impegnati nell’ambito infermieristico/medico ed “espatriati di lungo corso” che si occupano più della parte logistica in Mozambico, Burkina Faso, Burundi e stiamo iniziando, insieme ad altre ong bresciane, a un intervento nelle periferie di Nairobi. Abbiamo poi un paio di progetti attivi in Sud America: in Ecuador e in Brasile, dove evidentemente il personale è esclusivamente locale, noi seguiamo e sosteniamo delle associazioni per migliorare alcuni servizi nell’ambito sociale e sanitario soprattutto per le comunità più remote con un’attenzione particolare alle famiglie, ai soggetti più vulnerabili, donne e bambini. L’approccio di Medicus Mundi è rivolto molto alla formazione anche nei Paesi dove interveniamo, quindi, il corso ha un significato anche in funzione alla nostra mission che si configura nel preparare il personale locale, nel formare persone in grado poi di fronteggiare i problemi in una forma autonoma e autosostenibile. 


ROMANO GUATTA CALDINI 19 set 2016 14:04