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Brescia
di REDAZIONE 30 mag 2025 06:15

Le nuove forme della cooperazione internazionale

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Con Medicus Mundi Italia, Brescia protagonista del progetto “Salubrix: servizi idrici e gestione dei rifiuti in Mozambico”

Brescia rinnova la sua attenzione al mondo della cooperazione internazionale, grazie alla collaborazione tra Comune di Brescia, quale ente capofila, e Medicus Mundi Italia, quale soggetto promotore, che ha permesso la partecipazione - con il progetto “Salubrix: servizi idrici e gestione dei rifiuti per la salute della popolazione in area urbana e peri-urbana in Mozambico” - al bando 2023 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, finalizzato alla selezione di iniziative da finanziare, nell’ambito della cooperazione internazionale. Il progetto, della durata di 36 mesi, è risultato vincitore e ha ottenuto un finanziamento di complessivi 1,9 milioni di euro.

Grazie a questo finanziamento, sarà possibile supportare il Municipio di Maxixe, in provincia di Inhambane (Mozambico), nell’efficientamento del sistema di approvvigionamento idrico e del sistema di raccolta rifiuti.

La storia del progetto parte dalla ong bresciana Medicus Mundi, che opera nella provincia di Inhambane dal 2008, che ha chiesto il supporto al Comune per la sua realizzazione. Riconoscendo l’importanza della continuazione degli interventi di cooperazione internazionale in Mozambico da parte della realtà bresciana, palazzo Loggia ha messo insieme la squadra che, per capacità, conoscenze e competenze potesse dare risposte alla richiesta arrivata da Maxixe. Il tutto si è tradotto in una collaborazione tra  le società del gruppo A2A - A2A Ciclo idrico, A2A Ambiente e Aprica -, il Centro di ricerca sulle Tecnologie appropriate per la gestione dell'Ambiente nei paesi a risorse limitate dell’Università degli Studi di Brescia, il Consiglio Municipale di Maxixe, Águas da Região Sul (società che gestisce i servizi idrici a Maxixe) e l’università locale Unisave che insieme hanno steso il progeto premiato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

In Mozambico, il 36,6% della popolazione non ha accesso a una fonte d’acqua potabile sicura. A oggi, il territorio comunale di Maxixe - che conta oltre 159mila abitanti - ha una bassa percentuale di copertura e una scarsa efficienza nell’erogazione dei servizi idrici e di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, a causa delle sue caratteristiche di dispersione geografica e demografica, ma anche a causa di una carenza di risorse economiche e investimenti nella programmazione, organizzazione e gestione dei medesimi sistemi di utilità pubblica. Attraverso un’analisi dei bisogni il gruppo di lavoro bresciano ha messo a punto il progetto  “Salubrix: servizi idrici e gestione dei rifiuti per la salute della popolazione in area urbana e peri-urbana in Mozambico” che si pone il duplice obiettivo di migliorare i servizi idrici e di gestione dei rifiuti solidi urbani nel municipio di Maxixe.Per quanto riguarda il servizio di fornitura di acqua potabile, si procederà con l’ampliamento della rete idrica, la messa in funzione di un laboratorio per l'analisi microbiologica dell’acqua e la dotazione di sistemi di dosaggio del cloro.

In particolare, si procederà a equipaggiare il laboratorio e a fornire assistenza tecnica per le analisi microbiologiche dell’acqua, si forniranno strumenti e materiali per la potabilizzazione dell’acqua, verranno formati tecnici locali all’utilizzo di nuove tecnologie nell’ambito del trattamento dell’acqua, si installeranno 400 nuovi allacciamenti alla rete di approvvigionamento idrico (portando l’acqua potabile a circa 12mila persone) oltre alla costruzione di due nuovi sistemi isolati di approvvigionamento, verrà introdotto l’utilizzo di un nuovo software per il monitoraggio della rete di distribuzione, sarà monitorata e verificata la funzionalità dell’impianto di potabilizzazione dell’acqua del fiume Inhanombe.

Sono inoltre previsti interventi di sensibilizzazione per promuovere l’uso sicuro, igienico e sostenibile della risorsa idrica per stare in salute, evitando gli sprechi. Per il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, verrà ampliata la rete di raccolta, con l’introduzione di nuovi mezzi e materiali, e migliorata la discarica attualmente utilizzata per il conferimento dei rifiuti.Nello specifico, saranno acquistati mezzi e attrezzature per ampliare e innovare il sistema di raccolta dei rifiuti, sarà migliorato il sistema di deposito e stoccaggio in discarica e verrà avviato un monitoraggio della raccolta e gestione dei rifiuti. Anche in questo caso, ci si occuperà di realizzare sessioni di formazione partecipativa per promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e ridurre i casi di combustione e sotterramento.

Le attività descritte, presentate nel corso di una conferenza stampa in Palazzo Loggia, verranno realizzate nel corso dei tre anni del progetto.

REDAZIONE 30 mag 2025 06:15

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