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Brescia
di REDAZIONE 07 ott 2020 08:06

Lotta al Covid: il sistema Tpl tiene

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Il sistema del trasporto pubblico locale a qualche settimana dall'avvio dell'anno scolastico regge e conferma la validità dell'impostazione decisa a suo tempo ai tavoli della Prefettura. Qualche problema arriva, però, dall'organizzazione scolastica ancora alle prese con la copertura delle cattedre che obbliga a continue variazioni di orari, in contrasto con lo schema deciso prima del 14 settembre

Il progressivo aumento dei contagi, rilevato sia a livello nazionale che regionale, tiene sulla corda il sistema del trasporto pubblico locale. La conferma arriva dall’Agenzia Tpl di Brescia impegnata in queste settimane in un’opera di costante monitoraggio del servizio offerto, seguendo l’impostazione stabilita nella riunione dell’ultimo WebTeam prefettizio, svoltasi il 30 settembre scorso, ed a cui hanno partecipato Comune e Provincia di Brescia, il Provveditorato agli Studi, Università, le Aziende del Tpl e i sindacati. L’impostazione scelta a suo tempo, con lo scaglionamento degli accessi alle scuole e l’attivazione della didattica a distanza, sta pagando, si legge in un comunicato diffuso dall’Agenzia di Brescia, e rende sostenibile l’equilibrio raggiunto tra l’offerta del trasporto pubblico con la domanda di mobilità legata alle esigenze dell’organizzazione didattica legata all’attività degli istituti superiori. L’impostazione, dunque, va rigorosamente mantenuta anche nell’immediato futuro.

Ci sono, però, ancora alcuni problemi aperti, dovuti al fatto che la macchina della scuola, alle prese con la copertura delle cattedre, non sta girando ancora a pieno ritmo, una situazione che si ripercuote sui servizi che girano intorno a questo mondo, trasporti pubblico in testa. A Brescia, però, si è trattato di disagio contenuti, con la risposta assicurata dal sistema del trasporto pubblico urbano che ha saputo fronteggiare e risolvere positivamente e con flessibilità del servizio varie problematicità dell’avvio dell’anno scolastico.

Più complessa e problematica, si legge nel comunicato stampa diffuso, è la situazione del servizio extraurbano, in ragione delle notevoli distanze da ricoprire, nonché l’articolazione sull’intera realtà provinciale della cinquantina di Istituti Superiori di II grado, con ulteriori difficoltà– di collegamenti intervallivi. Ma anche in questo caso in queste settimane si è sviluppato un proficuo rapporto di collaborazione con le varie aziende di trasporto con cui quotidianamente l’Ufficio tecnico dell’Agenzia si interfaccia per gli interventi numerosi e puntuali da effettuare, sia per quanto riguarda le linee che gli orari ed i potenziamenti necessari come spesso è avvenuto in questi giorni e come risulta dal confronto dei Report che sono stati resi pubblici e che hanno documentato l’attività svolta.

Tutte le segnalazioni pervenute alla Agenzia, direttamente dai cittadini, dalle scuole sono state esaminate da un gruppo di lavoro appositamente dedicato dell’Agenzia. La maggior parte di queste hanno ottenuto risposte positive: con modifiche di orario, o con potenziamenti, o con l’attivazione di nuove linee.

In alcuni casi le segnalazioni non tengono però in dovuto conto che il Dpcm stabilisce non più la capienza limitata a due terzi, ma fino all’80% della portata nominale (carta di circolazione del bus) e che gli assembramenti spesse volte sono dovuti, in fase di uscita degli studenti dalla scuola, al momento di salita sui pullman e, in presenza di più mezzi con l’utilizzo del primo mezzo disponibile, lasciando spesso il secondo del tutto sottoutilizzato.

REDAZIONE 07 ott 2020 08:06