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Brescia
di ANNA BELOMETTI 26 gen 2023 08:29

Parliamo di affido

Aumenta sempre di più il bisogno di trovare ai bambini bisognosi una casa affidataria: grande, infatti, è la richiesta di famiglie, ma sono ancora troppo poche quelle disponibili. Questa la situazione emergenziale che il Coordinamento Famiglie Affidatarie di Brescia sta riscontrando in questi ultimi tempi e per ovviare a ciò ha deciso di creare due serate di formazione online, tramite la piattaforma Zoom, intitolate “Parliamo di affido”. La prima è prevista il 30 gennaio dalle 20.30 e l’altra l’8 febbraio, sempre dalle 20.30, con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e sfatare falsi miti e paure circa l’affido e cercare famiglie disposte a vivere una bella esperienza di vita che possa aiutare i bambini in difficoltà. “Da novembre riceviamo tantissime richieste da parte dei servizi sociali di Brescia e provincia, ma abbiamo ben poche famiglie disponibili e questo non è un segnale molto positivo” ha affermato Marco Mason referente per la formazione e per la sensibilizzazione del Coordinamento. Perché accade questo? “Forse per via della poca informazione a riguardo. Le famiglie non sanno del bisogno e non si candidano, poi qualcuno è anche impaurito”.

I due incontri online aperti a tutti e gratuiti, sono pensati per sfatare dubbi, ad esempio su possibili interferenze da parte delle famiglie biologiche. Il 30 gennaio vedrà la presenza di operatori che risponderanno a tutte le domande dei partecipanti, l’8 febbraio, invece,ci saranno le testimonianze delle famiglie che già hanno vissuto o stanno vivendo l’esperienza dell’affido che riguarda bambini e ragazzi dagli 0 ai 17 anni, che vivono disagi familiari e sociali, con genitori che spesso fanno uso di droga e alcool. Una genitorialità fragile, che si traduce in trascuratezza e poche cure. Per questo motivo vengono allontanati dalle famiglie biologiche e inseriti in comunità alloggio di Brescia e provincia in attesa di famiglie affidatarie che se ne possano occupare. “Serve tanto amore e voglia di mettersi in discussione. È un’esperienza bella e necessaria per i bambini che ne hanno bisogno” aggiunge Mason. Alle famiglie viene elargito anche un rimborso spese e possono diventare affidatari sia coppie che single, sposati o conviventi. Come crescono i ragazzi nelle famiglie affidatarie bresciane? “Nella stragrande maggioranza dei casi, i bambini hanno recuperato una buona stima di loro stessi e vivono serenamente vita scolastica e tempo libero, cosa che non potevano fare prima per via di situazioni di grave disagio e violenza in cui versavano”. Per connettersi alla stanza Zoom del CFA utilizzare il numero 3381745564; per informazioni chiamare i numeri 030.221234 e 3381745564, inviare una email a info@coordinamentofamiglieadatarie.it, oppure visitare il sito www.coordinamentofamiglieaffidatarie.it.

ANNA BELOMETTI 26 gen 2023 08:29