Splende una nuova luce
Padre Domenico Fidanza da quattro anni è parroco della parrocchia delle Due Sante in città: una realtà di 5.500 abitanti, complessa come tutte, ma gestibile quando si hanno idee, proposte e soluzioni, ma soprattutto tanta passione e dedizione. La parrocchia e le sue strutture sono un vitale riferimento per la comunità, fatta anche di stranieri, mediamente ben inseriti nella comunità. Le strutture sportive sono una componente importante per facilitare l’aggregazione, soprattutto tra giovani.
Padre Domenico, recentemente Lei ha fatto un importante investimento, rinnovando l’illuminazione del campo sportivo e della piastra riservata alle attività ludiche. Perché ha dato importanza a questo intervento?
Bisogna essere sempre consapevoli che se manca l’aggiornamento, tutto perde via via di valore. A parte l’importante urgenza di un risparmio energetico, la migliore visione del campo permette ai giocatori, all’arbitro ma anche al pubblico di gestire e godere a pieno lo spettacolo che l’evento sportivo offre. Abbiamo raggiunto lo scopo: lo dimostra il fatto che è notevolmente aumentata la partecipazione.
Per questa opera Lei si è affidato a OB Elettronica.
Ho trovato in questa azienda un interlocutore che ha saputo ascoltare e comprendere le nostre esigenze. In effetti, tutto è stato fatto insieme, con un dialogo franco ed aperto. Ovviamente è stato determinante, oltre all’aspetto economico, il riscontro della professionalità dei tecnici che sono intervenuti, sia nella preventivazione che nella realizzazione dell’impianto. Sulla professionalità avevo già fatto esperienza. OB infatti aveva già realizzato in precedenza la nuova illuminazione all’interno della chiesa. L’avevo voluta perché l’esperienza della luce nella liturgia non è cosa scontata. Se nella celebrazione cristiana i sensi umani, in generale, rivestono grande importanza, la percezione della luce in particolare, ha a che fare con il cuore del mistero cristiano, la Pasqua. Una buona illuminazione dello spazio rituale aiuta la qualità cristiana della liturgia, la luce accecante è differente da quella chiaroscurale tipica del mistero pasquale; illuminare la liturgia cristiana è compito che interseca sfide pastorali essenziali: in gioco c’è proprio la fede nel risorto e il destino spirituale della vita umana.
Quale altro intervento a breve ha nella sua agenda?
Il prossimo passo è l’illuminazione esterna della chiesa parrocchiale.
Ci ha parlato di una vostra peculiarità nel gestire gli eventi sportivi. Ce ne può parlare?
Una cosa in apparenza semplice, ma sulla quale sono stato e sono inflessibile: nessun evento sportivo può essere svolto durante le funzioni religiose.
Ha il giusto supporto da parte dei volontari/collaboratori?
Sotto questo aspetto posso dire che sono fortunato: ho partecipazione ma anche tanta buona volontà e passione. A breve avvieremo il Mese dello sportivo; non si potrebbe fare senza il contributo di un elevato numero di appassionati collaboratori.
Recentemente il Vescovo Le ha assegnato un nuovo incarico.
Sì, si tratta del Servizio per le persone con disabilità. Un mondo troppo spesso ignorato o comunque senza la giusta attenzione. La Chiesa ha creato questo Ufficio per dimostrare, ancora una volta, la sua attenzione, la sua vicinanza e la sua sensibilità.
