Un dono che illumina la vita

Un gesto che parla al cuore, silenzioso, ma potente. Un gesto che va oltre la tecnologia, diventando simbolo di amore, memoria e speranza. Un gesto voluto con il cuore da Alessandra Solazzi e Mattia Zacco, fondatori dell’associazione “L'Arcobaleno di Nicole” nata nel nome della figlia, dopo la prematura scomparsa avvenuta nel 2018, a soli quattro anni, che hanno donato all'Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale di Fondazione Poliambulanza una lampada per il trattamento dell’ittero neonatale. Accanto a loro, le figure chiave dell'Unità: il direttore, Paolo Villani e il responsabile, Giuseppe Paterlini. La lampada Bilisoft 2.0 è un dispositivo che consente al neonato di ricevere le cure necessarie senza rinunciare al contatto con la madre, proteggendo quel legame unico e irripetibile che si crea nei primi giorni di vita. Una tecnologia pensata per curare con delicatezza, rispettando i bisogni dei più fragili. “Questo dono – spiega il dott. Villani – sarà uno strumento prezioso per il nostro reparto. Permetterà un trattamento efficace e rispettoso del legame madre-bambino, grazie a una tecnologia moderna, sicura e non invasiva”. “L’Arcobaleno di Nicole” trasforma il dolore in un’energia straordinaria, al servizio della vita. L’associazione porta avanti progetti di prevenzione nelle scuole, sostiene famiglie in difficoltà, dona dispositivi salvavita ai reparti pediatrici e di terapia intensiva. Ha creato una rete di solidarietà fatta di volontari, famiglie e associazioni amiche, dando vita a eventi come il Memorial Nicole Zacco e contribuendo a dotare gli ospedali di apparecchiature fondamentali, come il monitor per la polisonnografia donato in passato alla Pediatria.
“Ogni dono, ogni progetto – raccontano Alessandra e Mattia – è un modo per dare voce alla forza di Nicole. Sentiamo che continua a vivere in ogni bambino fragile che possiamo aiutare. Poliambulanza è da sempre un luogo del cuore e sapere che questa lampada potrà favorire il contatto tra mamma e neonato ci riempie di gratitudine”. Ogni sguardo, ogni parola, racconta di una memoria che non si spegne, ma anzi diventa luce. Una luce che oggi, grazie a questo dono, continuerà a brillare nel cammino di tanti piccoli guerrieri. “Questa donazione – conclude il presidente di Fondazione Poliambulanza, Mario Taccolini – è il segno concreto di un’alleanza virtuosa tra comunità, sanità e territorio. È un esempio toccante di come il dolore possa generare speranza e di come la memoria affettuosa possa tradursi in azioni capaci di cambiare il destino dei più fragili”. Con la Bilisoft 2.0, non si accende solo una nuova lampada. Si rinnova una promessa: quella di mettere sempre al centro la vita, anche nei suoi momenti più delicati. E di farlo con tenerezza, con competenza, con amore. Perché ogni bambino merita di nascere nella luce. E ogni gesto d’amore ha il potere di accendere un nuovo inizio.
