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Brescia
di LAURA DI PALMA 29 dic 2020 08:57

Una marcia della pace virtuale

L’1 gennaio la Chiesa celebra la “Giornata mondiale per la pace”. L’appuntamento è stato istituito da San Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967 ed è stato celebrato per la prima volta il 1° gennaio 1968. Da quell’anno il Pontefice compone un messaggio che invita alla riflessione sul tema della pace da indirizzare ai capi delle nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà. Da tempo, ormai, l’intero mese di gennaio viene dedicato alla Pace e sono molte le manifestazioni inerenti.

La Tavola della Pace. La Tavola della pace Brescia Est, gruppo di parrocchie e associazioni della zona e dell’hinterland est di Brescia, che si confrontano e promuovono iniziative sulle tematiche della pace, disarmo, accoglienza e cittadinanza, organizza da oltre quindici anni la tradizionale “Marcia della pace”. All’iniziativa, che si svolge ogni primo gennaio, partecipano centinaia di persone che camminano insieme da Caionvico a Rezzato per sostenere con la loro concreta presenza, la propria volontà e desiderio di pace. La pandemia in corso ha cambiato, purtroppo, questo tradizionale appuntamento, a cui, tuttavia, non si è voluto rinunciare completamente.

La partecipazione. Venerdì 1° gennaio, quindi, la consueta marcia si terrà in forma virtuale, e coloro che desidereranno parteciparvi, potranno collegarsi alla pagina YouTube ufficiale dedicata al Mese della pace. Quel pomeriggio si potrà dunque assistere ad alcuni interventi registrati, il saluto del Vescovo di Brescia, tre piccole riflessioni, tra cui quella di Mariella Mentasti, aclista e Premio Bulloni 2020 e, infine, il saluto dei frati francescani del convento di Rezzato.

Simboli. Simboli di questa prima giornata saranno la bandiera della Pace e un cero acceso, con l’impegno di esporli alle finestre per tutto il mese di gennaio. A questo primo appuntamento, sempre nell’ambito del mese della pace, “Un futuro di Pace è possibile. Lo vogliamo costruire!”, seguiranno altri tre incontri, che si terranno presumibilmente sempre in forma virtuale. Martedì 12 gennaio, “Chiudiamo la forbice, le disuguaglianze causa di conflitti e violenza”, vedrà gli interventi di Elisa Chiaf, vicesindaco di Borgosatollo e di un giovane partecipante all’evento “The Economy of Francesco”. Mercoledì 20 gennaio, “Di pane e non di fucili abbiamo bisogno”, alla presenza di Francesco Vignarca, Coordinatore delle Campagne di Rete Italiana Pace e Disarmo e suor Antonietta Potente, domenicana e teologa. Infine, giovedì 28 gennaio, “La tragedia della rotta balcanica”, con Silvia Maraone, coordinatrice del programma Caritas in Bosnia, collegata dal campo profughi di Bihac e il giornalista Michele Luppi. Tra le proposte legate al mese della pace, inoltre, la raccolta fondi “Vite Sospese” a favore della Onlus Adl a Zavidovici.

LAURA DI PALMA 29 dic 2020 08:57