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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 11 set 2020 08:25

Il Grande torna ad aprire il suo sipario

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Presentata la programmazione che va da ottobre a dicembre, la prima dopo lo stop imposto dalla pandemia. Pur con molti limiti dovuti all'emergenza sarà una stagione di grande qualità

Dopo oltre trenta appuntamenti musicali, da giugno a settembre, realizzati all’aperto in città e Provincia, la Fondazione del Teatro Grande di Brescia ha presentato la programmazione che va da settembre a dicembre del massimo cittadino. Quella che da sempre era dedicata alla lirica e al balletto non sarà una stagione tradizionale. I limiti imposti dall’emergenza sanitaria (con la capienza del teatro ridotta a 450 posti), hanno costretto il sovrintendente Umberto Angelini e i suoi collaboratori a pensare a una proposta artistica che, ove possibile, recuperasse gli spettacoli sospesi nella precedente stagione, facendo del dialogo tra generi e linguaggi il fulcro del ricco cartellone in programma, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

Il risultato è condensato in un cartellone che comprende appuntamenti d’opera, concerti di musica da camera, di musica barocca e contemporanea, sonorità jazz e grandi nomi della danza nazionale e internazionale, oltre a una imperdibile e speciale lezione di storia. Tra le novità della Stagione – per garantire contemporaneamente la sicurezza del pubblico e un’ampia possibilità di partecipazione – è stata prevista per diversi spettacoli una doppia replica. Inoltre, alcuni spettacoli inizialmente previsti nelle sale minori si terranno in Sala Grande, lo spazio del Teatro che riesce ad accogliere il maggior numero di persone garantendo il distanziamento previsto dall’attuale normativa.

La stagione d’opera non vedrà allestiti i titoli che erano stati inizialmente progettati per quest’anno (riprogrammati per il 2021) ed è stata adattata alla contingenza del momento, con una serie di proposte affascinanti e suggestive che accompagneranno il pubblico nei prossimi mesi. Una Stagione che vede compositori diversi, titoli del repertorio operistico più popolare e titoli meno noti (in forma scenica e in forma di concerto), interpreti di assoluta rilevanza nel panorama operistico mondiale.

La Stagione si aprirà il 29 settembre alle 20.30 con “Der Messias” di Mozart, adattamento in lingua tedesca del “Messiah” di Händel. Direttore sarà Massimo Fiocchi Malaspina, tra gli interpreti Marigona Qerkezi, Chiara Tirotta, Didier Pieri, Davide Giangregorio, giovani artisti che in questi anni hanno partecipato ai concorsi As.Li.Co e hanno preso parte alle produzioni d’Opera di OperaLombardia.

Le proposte d’Opera proseguono con “Werther”  di Jules Massenet (6 novembre alle 20.30 e 8 novembre alle15.30), una  partitura famosissima, ma meno convenzionale nel vasto repertorio operistico dalle “sonorità morbide e arrotondate” adatte ad accompagnare i contenuti sentimentali dell’Opera. Si tratta di una coproduzione di OperaLombardia con i Teatri di Pisa, Reggio Emilia e Modena. Tra i giovani e talentuosi componenti del cast ritroviamo Karina Demurova, Maria Rita Combattelli (vincitrici dell’ultima edizione del concorso As.Li.Co), Guido Dazzini (vincitore concorso As.Li.Co 2018) e Alberto Comes (anch’esso vincitore all’ultimo concorso As.Li.Co). La direzione è affidata a Francesco Pasqualetti, la regia è di Stefano Vizioli.

Tra le novità di quest’anno, un titolo rarissimo, la “Zaide” di Mozart, piccolo gioiello incompiuto del grande compositore, in scena al Grande il 10 dicembre alle 20.30 e il 12 dicembre alle 15.30. Il lavoro di regia e allestimento è affidato a Graham Vick. Il testo, ricostruito nel 1981, è di Italo Calvino. Tra gli interpreti Giuliana Gianfaldoni nel ruolo principale, Giovanni Sala sarà Gomatz, Vincenzo Nizzardo Allazim, Osmin Pierpaolo Martella e nel ruolo parlato di Zaram la partecipazione di Lella Costa.

Le proposte d’Opera si completano con tre concerti al pianoforte, due dei quali ‘omaggio’ alla stagione posticipata al 2021 e uno ideato per riunire in un’unica serata un grande titolo del repertorio e grandi voci del panorama lirico.

Il primo concerto, previsto per il 23 ottobre alle 20.30, sarà dedicato a “Ifigenia in Tauride” di Gluck, in un progetto che vede eseguite alcune pagine tratte dalle due edizioni di Ifigenie (in Aulide e in Tauride), interprete principale Anna Caterina Antonacci, affiancata da Mert Süngü e da Bruno Taddia che cura anche il progetto drammaturgico. Saranno accompagnati al pianoforte da Federica Falasconi. La parte narrativa sarà affidata a Simone Tangolo e Valerio Magrelli.

Il secondo concerto è invece dedicato a “Carmen” di Georges Bizet con le straordinarie voci di Annalisa Stroppa, Francesco Meli e Serena Gamberoni. Al pianoforte Alessandro Trebeschi.

L’ultimo dei concerti proposti invece è un omaggio a “La Fanciulla del West” di Giacomo Puccini, capolavoro operistico di rara esecuzione del maestro lucchese, di cui quest’anno ricorrono i 110 dalla prima rappresentazione avvenuta al Metropolitan nel dicembre del 1910. La produzione vedrà la luce proprio al Teatro Grande nel 2021 e gli interpreti principali ci offrono un concerto con i momenti più significativi dell’opera. Rebeka Lokar, Angelo Villari, Devid Cecconi saranno accompagnati al pianoforte dal M° Valerio Galli, direttore d’orchestra, in questo viaggio dedicato alla ‘Ragazza del Golden West’.

A corollario della Stagione proseguirà il tradizionale ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera e l’iniziativa In diretta dalla Scala che offrirà gratuitamente la trasmissione in streaming dello spettacolo inaugurale.

Oltre all’Opera, la Stagione 2020 proporrà numerosi appuntamenti con la musica che daranno al pubblico la possibilità di ascoltarla nelle sue più svariate sfaccettature. Per questo variegato cartellone sono attesi al Teatro Grande nomi e compagini orchestrali tra le più interessanti del panorama nazionale.  Annunciato nella prima Stagione, il concerto degli Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti dal Maestro Luigi Piovano sarà riproposto sabato 10 ottobre alle 20.30. La serata vedrà il Maestro Piovano impegnato anche in veste di violoncello solista.

Il concerto prevede un programma particolarmente suggestivo con brani di Nicola Piovani, Ennio Morricone, Camille Saint-Saëns, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Astor Piazzolla e Wolfgang Amadeus Mozart. Eccezionalmente la Sala Grande ospiterà anche un concerto di musica barocca in collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia: martedì 20 ottobre alle 20.30 il controtenore italiano Carlo Vistoli – artista dalle notevoli abilità virtuosistiche e dalla consolidata perizia tecnica – si esibirà insieme all’Ensemble Sezione aurea per il concerto “Amor tiranno. Storie di amanti infelici nell'opera veneziana del Seicento”.

In Sala Grande si esibirà anche l’Orchestra da Camera di Brescia il 24 novembre, alle 20.30. con un programma che prevede brani di Arthur Honneger, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Béla Bartók e Giancarlo Facchinetti.  Gli appuntamenti musicali in Sala Grande si concluderanno martedì 15 dicembre alle 20.30 con l’Ensemble vocale e strumentale Continuum, altra collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia,  per un Concerto di Natale che quest’anno vedrà l’esecuzione del Gloria in excelsis Deo di Georg Friedrich Händel e del Gloria in re maggiore di Antonio Vivaldi.

Il cartellone si distribuirà come sempre anche nelle sale più raccolte del Teatro – Ridotto e Salone delle Scenografie – per accogliere incontri e performance musicali caratterizzati da un’atmosfera più intima.  A inaugurare gli spettacoli nel Ridotto del Teatro Grande sarà il duo Cyrille Doublet e Laurianne Langevin che, giovedì 1 ottobre alle 20.30, eseguirà un concerto per voce e pianoforte dal titolo Paris-Piaf, affascinante progetto dedicato all’interprete più rappresentativa della Ville Lumière.  Tutte le altre proposte della prima stagione del Grande del dopo Covid sono presentate sul sito www.teatrogrande.it

MASSIMO VENTURELLI 11 set 2020 08:25