Il dono della Parola. Grazie mons. Bresciani
In questa prima domenica di Avvento, mons. Carlo Bresciani, vescovo emerito di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto, inizia, nel numero di questa settimana di "Voce", il commento al Vangelo domenicale. Lo ringraziamo per la disponibilità. Raccoglie il testimone dalle suore Clarisse Cappuccine del Monastero dell’Immacolata di Brescia, che ci hanno accompagnato e ci hanno aiutato a gustare la Parola di Dio. Settimana dopo settimana ci hanno permesso di riappropriarci di un testo che parla alla nostra vita, che si incarna nella nostra quotidianità. E l’hanno fatto testimoniando uno stile e una profonda preparazione. La parola di Dio è lampada per il cammino, cibo per il nutrimento spirituale, forza che sostiene e dà vigore alla speranza. La parola di Dio illumina l’intelligenza e riscalda il cuore. I padri della Chiesa affermavano che bisognava “ruminare” la parola, cioè masticarla per assaporarla e farla diventare sostentamento spirituale, nelle differenti forme con cui possiamo accostarla: la meditazione personale, la riflessione in un gruppo di ascolto, lo studio personale, l’apprendimento in un corso biblico e nell’azione liturgica...