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Brescia
06 ago 2021 08:25

L'Assunta in Cattedrale

Nell’etere del 1° novembre 1950 sono state diffuse le solenni e autorevoli parole della definizione dogmatica pronunciate da Pio XII: “L’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”. In ordine di tempo, è l’ultimo dogma definito della Chiesa cattolica, quasi un secolo dopo quello dell’Immacolata Concezione, proclamato da Pio IX l’8 dicembre 1854. La breve proposizione dogmatica racchiude insieme le tre verità più importanti della Chiesa cattolica circa Maria: Immacolata fin dalla sua concezione; Madre di Dio nella sua missione salvifica; e Assunta in cielo nella sua predestinazione finale accanto a Cristo, primizia della Chiesa. Con questa definizione, Pio XII riconosce il valore prezioso della costante fede del popolo di Dio, o sensus fidelium, nell’assunzione gloriosa della Madre di Dio nei Cieli. Una credenza da sempre presente nella tradizione cristiana, espressa sia nella pietà popolare che nella vita liturgica, sia nei padri che nei teologi.

Domenica 15 agosto si celebra in tutta la Chiesa la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, alla quale sono dedicate molte chiese in Italia e nella nostra diocesi, a cominciare dalla Cattedrale. La festa liturgica dell’Assunta avrà il suo momento culminante nella S. Messa in Cattedrale alle 10.30 presieduta dal vescovo Pierantonio, con la presenza del Capitolo della Cattedrale e delle Comunità Parrocchiali del Centro Storico. In Cattedrale è possibile lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni: visita alla Cattedrale, confessione sacramentale e comunione eucaristica nell’arco della settimana, preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre (almeno un Padre nostro e un’Ave Maria), disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale. La devozione dei bresciani all’Assunta ha radici molto profonde, testimoniate dalla memoria collettiva e dall’arte; basti citare la tela del Moretto custodita in Duomo Vecchio e la grande tela dello Zoboli collocata nell’abside centrale del Duomo Nuovo. Con questa solennità liturgica la Chiesa intende celebrare in particolare il compimento in Maria del mistero pasquale di Cristo e la prefigurazione di quanto avverrà per tutti i credenti.

06 ago 2021 08:25