lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Chiavari
07 nov 2025 06:32

La scomparsa del vescovo Giulio Sanguineti

Ascolta

È morto questa mattina a Chiavari, dove si era ritirato nel 2007 al termine del suo episcopato bresciano

E’ morto questa mattina, a Chiavari, dove si era ritirato dopo la fine del suo episcopato a Brescia, il vescovo emerito mons. Giulio Sanguineti. Era nato a Lavagna nel 1932 ed era stato eletto Vescovo nel 1980 prima nella diocesi di Savona e Noli e poi in quella di La Spezia-Sarzana-Brugnato. Nel 1998 papa Giovanni Paolo II lo scelse come successore a Brescia di mons. Bruno Foresti. L'ingresso in Diocesi fu il 28 febbraio 1999.

Giulio Sanguineti ha svolto il suo ministero episcopale fino al settembre 2007, guidando la Diocesi con il desiderio di servire Cristo e il suo popolo. Tante sono state le opere da lui realizzate nei quasi dieci anni dell'episcopato, caratterizzato dal desiderio di favorire la trasmissione della fede e la cura pastorale delle anime. La visita pastorale svolta negli ultimi sei anni del suo ministero gli ha permesso di entrare profondamente nel tessuto diocesano e di potersi confrontare con la spiritualità e la cultura bresciana da lui riconosciuta come animata da un cristianesimo radicato e diffuso, che necessita di un risveglio e di un adeguato percorso di trasmissione alle giovani generazioni. Il convegno ecclesiale "Generazioni di fede" e il lavoro profuso per l’iniziazione cristiana dei fanciulli, oltre alla ricerca di una spiritualità di comunione, sono stati stimoli che hanno accompagnato il suo servizio di pastore dedito alla valorizzazione dei carismi di ciascuno nell’intima convinzione della realtà organica della chiesa in cui ogni persona, pastore o laico, nell’accoglienza dell’invito di Cristo al farsi servo non può agire da battitore libero, ma deve ricercare il bene comune nella volontà di Dio.

L’attenzione alla formazione dei giovani sacerdoti e delle giovani generazioni gli ha permesso di valorizzare la tradizione oratoriana di Brescia, in particolare guardando a questa come una seria opportunità di evangelizzazione. Attento alla diffusione della fede, il suo sguardo è stato particolarmente premuroso anche nei confronti delle realtà di missione della nostra Diocesi e ai missionari fidei donum, espressione di una chiesa che ha la sapienza del donarsi al mondo. Il vescovo Giulio ha sempre interpretato la missione anche come dialogo con la cultura contemporanea, favorendo in particolare i mezzi di comunicazione e le realtà educative diocesane.

Salutata la Diocesi il 16 settembre 2007, si è ritirato nella sua Liguria, ma in moltissime occasioni è stato capace di far sentire la sua dedizione alla Chiesa che ha servito vivendo, con grande discrezione, una presenza paterna, in particolare nei confronti dei sacerdoti che lo hanno riconosciuto come guida sapiente e lungimirante. Accolto ora nella casa del Padre certamente saprà ancora custodire la nostra chiesa diocesana. Con gratitudine, guardiamo a Dio che ce lo ha donato come centoventesimo vescovo bresciano, padre e modello di vita vissuta nella fede come recitava il suo motto episcopale in sanguine suo.

Nella Cattedrale di Brescia, alle 18 di venerdì 7 novembre, sarà presieduta dal vescovo Pierantonio Tremolada una celebrazione per tutti i ministri ordinati defunti, particolarmente per il vescovo Giulio Sanguineti. Il funerale è previsto per sabato 8 novembre alle 11 presso la Cattedrale di Chiavari. Alle 18.15 di sabato 8 novembre, la cara salma giungerà nella Cattedrale di Brescia, dove sarà celebrata l’Eucaristia in suffragio del vescovo Giulio, al termine della quale si proseguirà con la sepoltura presso la stessa Cattedrale. Per lui e per i suoi familiari il nostro ricordo nella preghiera.

07 nov 2025 06:32