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Brescia
di REDAZIONE 05 mag 2023 07:13

Mons. Bruno Foresti: la traslazione in Cattedrale

Sabato 6 maggio, giorno in cui avrebbe compiuto 100 anni le spoglie del vescovo emerito saranno tumulate in cattedrale

Sabato 6 maggio, nel giorno in cui avrebbe compiuto 100 anni, sarà traslata la salma di mons. Bruno Foresti (6 maggio 1923–26 luglio 2022) dal cimitero di Tavernola Bergamasca (Bg) alla Chiesa Cattedrale di Brescia di fronte all’altare del Santissimo Sacramento. Alle 10 il vescovo Pierantonio Tremolada presiede la Santa Messa di suffragio concelebrata dal vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi. I sacerdoti che intendono concelebrare devono avvisare la Segreteria Generale della Curia (030.3722253 –prenotazione@diocesi.brescia.it).

Per loro l’appuntamento è in Duomo Vecchio alle ore 9.30 con camice e stola viola. Negli anni (dal 1983 al 1998) in cui è stato Vescovo di Brescia nell’attitudine salvifica e pastorale del Suo servizio, mons. Bruno ha riversato la testimonianza della preghiera esigente e implorante, la responsabilità del magistero vigoroso e luminoso, l’impegno del governo lieto e concreto, l’amore alla Chiesa madre e maestra, la sensibilità per la cura dei bisognosi e degli ansiosi. Nella nostra Diocesi aveva iniziato il suo ministero pastorale con l’impegno di attuare il XXVIII Sinodo Diocesano celebrato nel 1979. Gli approfondimenti teologici e i cammini pastorali da avviare nella fedeltà al Concilio Vaticano II e alla tradizione della nostra Chiesa locale, li trova cristallizzati nella pubblicazione: Il libro del Sinodo edito nel 1981.

A Brescia, come ha sottolineato il suo segretario don Adriano Dabellani, “per 15 anni ha testimoniato che nel cammino verso la nuova Gerusalemme, nel calpestio del popolo di Dio, nella polvere dei sentieri, lo Spirito accende profeti e orizzonti, il Padre rallenta il suo passo paziente sul ritmo del nostro e il Figlio è salvezza che ci cammina sicura, a fianco. Ha amato questa Chiesa di Brescia con la sua storia e le sue tradizioni, con la sua gente umile e devota e con i suoi operosi fermenti. Ha coltivato una venerazione profonda per le energie di santità, di bontà, di generosità, di attenzione, di accoglienza, di libertà che Dio ci consegna. Nell’esercizio del Suo ministero episcopale, si è adoperato perché queste erompessero in tutta la loro forza, in tutta la loro bellezza, in tutta la loro potenza”.

REDAZIONE 05 mag 2023 07:13