Pellegrinaggio in Turchia
La proposta di Brevivet per il 2024
Brevivet, che nelle scorse settimane ha promosso un educational in Turchia, ha annunciato che lo stesso Paese sarà meta, nel 2024, di un pellegrinaggio. Otto giorni, da martedì a martedì, per scoprire la porta tra Occidente e Oriente, il ponte naturale tra Europa e Asia. La prima tappa sarà ad Ankara, la capitale, per visitare il Museo delle Antiche Civiltà Anatoliche, sede di una magnifica collezione di reperti della civiltà Ittita, unica al mondo e il Mausoleo di Ataturk, fondatore della Repubblica Turca nata il 29 ottobre 1923. D
opo le soste al lago Salato, uno degli spettacoli della natura più incredibili del centro del Paese e alla città sotterranea di Kirköz nel villaggio di Saratli, scavata con intento strategico e difensivo da incursioni nemiche, si prosegue per la Cappadocia, la “terra dei buoni cavalli”. D’obbligo il risveglio all’alba per godere dello spettacolo di decine di mongolfiere che punteggiano il cielo, in volo su uno dei luoghi più affascinanti per il suo caratteristico paesaggio lunare, i villaggi trogloditi e le chiese rupestri abitate un tempo da anacoreti che le arricchirono di affreschi.
Si rimane incantati nei musei all’aperto delle valli di Göreme e di Pasabag con la selva di giganteschi funghi rocciosi traforati da celle e cappelle, detti “camini di fata”. Nel viaggio verso Konya sosta obbligata al caravanserraglio di Sultanhani risalente al XIII secolo, in città si visita il mausoleo di Mevlana, figura mistica della spiritualità musulmana, fondatore dei Dervisci, famosi per le danze rotanti con le quali raggiungere l’estasi. A Pamukkale e a Efeso si attraversano le imponenti rovine classiche delle antiche città romane, mentre a Pergamo si percorre il sito della città ellenistica con l’Acropoli e le rovine dell’Esculapio. Ultima tappa, Istànbul, affascinante città dai mille volti, da sempre crocevia tra Europa e Asia.
