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Concesio
di PINO RAGNI 27 giu 2022 11:29

Pensare, comunicare e vivere con l’Oec

Nelle scorse settimane si è tenuta, presso l’Auditorium “V. Montini” di Concesio, la Cerimonia di premiazione del XIV Programma di studio e formazione “Il dono della Parola. Pensare, comunicare, vivere.”, promosso dall’Opera per l’educazione Cristiana per l’anno scolastico 2021-2022. Nell’ambito della cerimonia sono stati consegnati il Premio speciale alla memoria di Mons. Giuseppe Cavalleri, 14 Premi ricerca e 45 Riconoscimenti. Il premio “G. Cavalleri” è stato conferito a Giovanni Ghisleri della classe terza del Liceo classico Arnaldo. I Premi-ricerca sono stati assegnati agli studenti: Camilla Catina del Liceo Scientifico N. Copernico di Brescia; Alessia Vezzuto del Liceo Classico Arnaldo; Camilla Mandelli del Liceo Classico Arnaldo; Aida Alexei del Liceo musicale C. Golgi di Breno; Simone Franzoni del Liceo Scientifico Copernico di Brescia; Cristina Paderni del Liceo Scientifico A. Calini di Brescia; Martina Signoroni del Liceo Scientifico C. Marzoli di Palazzolo; Ilaria Avanzi del Liceo Scientifico Paola di Rosa - Lonato; Chiara Dadone del Liceo Scientifico N. Copernico; Chiara Maria Bellosta del Liceo Classico C. Arici di Brescia; Fabio Sangiovanni del Liceo Scientifico N. Copernico di Brescia; Noemi Simonelli del Liceo Scientifico G. Antonietti di Iseo; Marco Pellegrinelli del Liceo Scientifico A. Calini; Davide Siciliano del Liceo Scientifico Leonardo di Brescia.

Sono stati conferiti, inoltre, 45 Riconoscimenti in denaro a studenti considerati meritevoli. La cerimonia di premiazione è stata occasione di un ulteriore approfondimento del tema trattato durante il Corso. Don Claudio Laffranchini, vicedirettore dell’Ufficio per gli oratori, i giovani e le vocazioni, della Diocesi di Brescia, portando il suo saluto ai giovani presenti, ha proposto una riflessione su “Prendere la parola. La chiamata ad una responsabilità”. Don Claudio ha invitato i ragazzi ad avere coraggio, a essere protagonisti della loro vita, a “prendere la parola” con responsabilità e ad usare sempre le parole con la consapevolezza che tutte le parole hanno un peso e un valore, non solo quelle scritte, ma anche quelle pronunciate e a volte, forse, proferite con troppa leggerezza. La parola è il dono più grande che abbiamo ricevuto – ha detto una studentessa portando la sua testimonianza sull’esperienza vissuta – la parola è quel dono che ci caratterizza come esseri umani, che permette alla nostra anima di esprimersi, di dare forma a ciò che sentiamo nel nostro cuore. In un mondo apparentemente vuoto – ha aggiunto un’altra studentessa– c’è anche la Parola con la “P” maiuscola che ci mostra la via del bene e ci guida. Bisogna continuare ad interrogarsi, a scavare dentro la ricchezza della parola, a discernere i propri pensieri, a lasciarsi provocare dalla parola a partire dalla Parola di Dio, quella sola Parola che, in mezzo alle migliaia di parole di ogni giorno, non ci parla di cose, ma ci parla di Vita.

PINO RAGNI 27 giu 2022 11:29