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Brescia
di VITTORIO BERTONI 08 feb 2018 08:36

Tremolada dialoga con gli amministratori

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Il vescovo Tremolada ha incontrato il consiglio provinciale per condividere con questa realtà il cammino di preparazione verso il Sinodo dei giovani

La nostra Diocesi sta vivendo, insieme a tutta la Chiesa, la preparazione al Sinodo dei Vescovi indetto da papa Francesco, che si svolgerà dal 3 al 20 ottobre sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Proprio i giovani sono una delle priorità del ministero del vescovo Pierantonio Tremolada che ha incontrato sindaci e amministratori a Palazzo Broletto, sede della Provincia per condividere gli obiettivi del Sinodo e mettersi in ascolto dei giovani e di tutti quei soggetti autorevoli che per diverse ragioni sono invitati a interfacciarsi e a confrontarsi con la realtà giovanile.

“Seguendo le indicazioni di papa Francesco – ha spiegato il Vescovo – stiamo facendo una operazione di ascolto dei giovani per conoscere le loro esigenze e ciò che si aspettano dalla Chiesa. Dopo questo Sinodo si potrà impostare un’azione pastorale per rendere più partecipi i giovani nella nostra Chiesa”.

Offerta. Cosa deve offrire la Chiesa ai giovani? “Nella nostra Diocesi abbiamo innanzitutto avviato l’ascolto dei giovani da parte dei giovani. Abbiamo invitato i giovani che sono più vicini alle realtà ecclesiali ad iniziare un dialogo con gli amici che non frequentano quegli ambienti, ma anche che hanno tradizioni e fedi diverse”. Papa Francesco ha invitato i vescovi a portare al Sinodo il frutto di questo ascolto, ma anche cosa i giovani si aspettano e cosa pensano di essere in grado di offrire alla società.

Dialogo. “Per questo è importante avviare un dialogo con voi amministratori, soggetti autorevoli all’interno della società, che quotidianamente si trovano per diverse ragioni ad affrontare le problematiche del mondo giovanile. “I giovani hanno un desiderio sincero di autenticità, dobbiamo dunque essere autentici, veri con noi stessi e veri nel proporci. All’ascolto deve corrispondere un dialogo che dia la percezione chiara che abbiamo qualcosa da offrire loro, perchè ritengo che uno dei rischi che corriamo in questi tempi sia proprio il disorientamento, la sensazione che non ci sia più nulla di solido, che tutto è fluido, Credo invece che almeno dal punto di vista della fede noi siamo in grado di offrire esattamente questo: qualcosa che non si impone, ma che si propone per il suo valore e per la sua solidità. Tutto ciò porta a condividere riflessioni in merito al bene che si può produrre per i nostri giovani, per comprendere insieme su quali strade possiamo muoverci. è il compito della nostra generazione: come possiamo contribuire a fare in modo che il mondo dei giovani di oggi e di quelli di domani sia il migliore possibile”.

Interventi. Sono seguiti gli interventi di alcuni amministratori che hanno evidenziato le peculiarità e le criticità del nostro territorio, con i giovani al centro delle problematiche legate a lavoro, ambiente, immigrazione, sicurezza e politica, alla ricerca di punti e figure di riferimento che diano il senso della comunità. “A voi amministratori – ha concluso il Vescovo – vanno la mia riconoscenza e stima perchè siete impegnati a svolgere un ruolo importante a favore delle vostre comunità”.

VITTORIO BERTONI 08 feb 2018 08:36