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Brescia
di REDAZIONE 21 gen 2024 21:42

Un coro di cori in Cattedrale

Il 20 settembre del 1998 le voci di 4000 cantori si alzarono all'unisono nello Stadio Rigamonti per la visita di Giovanni Paolo II. Un'esperienza di Chiesa e di comunione che ha lasciato in eredità un repertorio che ancora si canta nelle nostre parrocchie.

Domenica 21 gennaio, per ricordare quell'evento, quasi un migliaio di coristi, provenienti da ogni parte della Diocesi, hanno risposto all'appello del vescovo Tremolada.

"Le voci che si uniscono - ha sottolineato il Vescovo nell'omelia - diventano anche l'espressione di quella che deve essere la relazione tra le persone. Il vostro cantare insieme è simbolo della pace che dovrebbe regnare tra tutti gli uomini. L'armonia, che viene da voci diverse e da' gioia al cuore, che eleva a Dio la lode e che è offerta nella forma di un servizio, è capace di seminare la pace. Continuate il vostro servizio e fatelo con passione e con impegno. La Chiesa diocesana vi esprime un ringraziamento per il buon contributo che offrite al cammino della nostra Diocesi".

Nel corso della celebrazione è stato elogiato il servizio svolto con fede, impegno e fedeltà da tutti i cori che hanno il compito dell'animazione liturgica.

Il repertorio ha compreso alcuni brani in memoria della messa del 1998 e altri nuovi degli autori: Maurice Duruflé, Edward Elgar, Giancarlo Facchinetti, Giulio Tonelli e Roberto Soldati. I brani dell’ordinario (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) erano in prima esecuzione. È stata realizzata per la prima volta la “Messa Arcaica” in lingua italiana composta da don Alberto Donini, che andrà ad arricchire il repertorio diocesano



REDAZIONE 21 gen 2024 21:42