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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 30 set 2016 13:02

Un “patto” per gli oratori della città

L’Ufficio per gli oratori, i giovani e le vocazioni ha siglato un accordo con il Comune di Brescia e la Provincia che prevede lo stanziamento di 900mila euro in tre anni per l’impiantistica sportiva oratoriana della città

Per un oratorio investire nello sport significa intercettare un maggior numero di ragazzi, le loro esigenze, le loro speranze, le loro aspirazioni, prevenendo comportamenti che, purtroppo, possono diventare devianti. È anche in quest’ottica che si inserisce il rinnovo dell’accordo fra l’Ufficio per gli oratori, i giovani e le vocazioni della Diocesi con il Comune di Brescia e la Provincia per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva oratoriana della città. Le due istituzioni, nell’arco di un triennio, stanzieranno 900mila euro, 300mila ogni anno: “Questo ci permetterà di programmare gli interventi richiesti da parte delle comunità”, ha sottolineato don Marco Mori, direttore dell’Ufficio per gli oratori, i giovani e le vocazioni. Nello specifico gli interventi più significativi riguarderanno i campi sintetici da calcio a 11 delle parrocchie di Mompiano, della Volta e di Urago Mella. È inoltre prevista la creazione di un campo da calcio a 7 nell’oratorio di via Cremona e la realizzazione di un’impiantistica sportiva a Caionvico. Da un lato le spese verranno coperte con i fondi pubblici per il restante 50% gli interventi saranno a carico delle parrocchie.

“È chiaro – ha evidenziato don Marco Mori – che per noi questo è un gesto con il quale veniamo sostenuti dall’ambito pubblico anche per quanto riguarda le attività educative quotidiane degli oratori. È un bel segno non soltanto per noi ma anche per la città, c’è un’attenzione specifica al fatto che i ragazzi possano avere sempre più ambienti all’altezza, sicuri, belli e frequentati”.

Le ristrettezze economiche a cui sono sottoposte le amministrazioni locali avevano impedito di rinnovare l’accordo nelle due passate annualità. Adesso, però, è stata trovata la quadra: “Ringrazio il Sindaco – ha evidenziato don Marco Mori – per aver trovato la soluzione”. Non siamo di fronte a un mero contributo economico, l’accordo rientra nel più ampio “patto educativo” stretto fra la realtà diretta da don Marco Mori e le istituzioni cittadine: “Noi partecipiamo in modo quotidiano a tutti i tavoli educativi della città: dall’emarginazione all’ambito scolastico, dallo sport alle iniziative artistiche e culturali”. Entro il prossimo dicembre a livello diocesano verrà aperto il bando, al termine del gennaio 2017 saranno vagliate le offerte delle ditte e, nella prossima primavera, partiranno tutti gli interventi previsti. Gli impianti sportivi oratoriani sono un segno di vicinanza alle famiglie, non solo in ambito educativo, ma anche in un’ottica di risparmio. Le società sportive che gravitano attorno alle parrocchie, inoltre, contano centinaia di iscritti: “Occupano un ruolo di presenza sul territorio, di accompagnamento dei ragazzi che è molto significativo”.


ROMANO GUATTA CALDINI 30 set 2016 13:02